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Attualità Rubicone

Savignano consegna la cittadinanza onoraria a Vittorino Andreoli

In foto: la stretta di mano tra il sindaco e Andreoli
la stretta di mano tra il sindaco e Andreoli
di Andrea Polazzi   
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dom 22 mag 2016 08:30 ~ ultimo agg. 21 mag 19:00
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“Onorato da questo riconoscimento, e ancor più onorato di riceverlo in Comune, perchè il Comune è luogo ed emblema della comunità”. Il professor Vittorino Andreoli, insignito della cittadinanza onoraria di Savignano sul Rubicone nella seduta straordinaria del consiglio comunale di sabato, ha rimarcato il senso di cittadinanza e la necessità di tornare a essere persone “comuni”. Luminare della psichiatria e analista della società contemporanea, a legare il professore a Savignano è la sua profonda amicizia con il Maestro Ilario Fioravanti, di cui Andreoli è stato biografo.

Ad aprire la seduta, l’introduzione del sindaco Giovannini, che ha ripercorso “l’appassionato percorso umano e professionale, contraddistinto dalla volontà di apertura al mondo, in una continua ed estrema voglia di rimettersi sempre in gioco”. Stima unanime espressa poi da tutti i gruppi consiliari.

Divertito l’accenno di Andreoli alla Romgana come “terra di accoglienza, un’accoglienza che denota quanto abbiamo sempre bisogno dell’altro”. Poi il ricordo dell’amico Ilario Fioravanti, “fragilissimo e al contempo instancabile fino agli ultimi giorni”: “grazie a lui – ha detto il professore alla vedova di Fioravanti Adele Briani – ho scoperto cos’è un uomo”.

Quella di Vittorino Andreoli è la settima cittadinanza onoraria di Savignano degli ultimi dieci anni. Prima di lui a riceverla, nel 2008, lo stesso maestro scultore Ilario Fioravanti, il fondatore del Sermig Ernesto Olivero, il chirurgo Bruno Giovanni Gridelli. Nel 2011 sono poi entrati a far parte della comunità saviagnanese il nunzio apostolico della Santa Sede Monsignor Pietro Sambi, l’organista olandese Dirk Barten, “mecenate” della tutela del prezioso organo Nacchini Dacci alla Chiesa del Suffragio, e il fotografo Mario Beltrambini, tra i fondatori del circolo “Cultura e immagine” e pietra miliare del festival internazionale di fotografia Si Fest.