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Attualità Cronaca

164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Tutti i dati dell'attività (video e gallery)

In foto: Il questore Improta insieme agli agenti che hanno ricevuto riconoscimenti (© Manuel Migliorini / Adriapress)
Il questore Improta insieme agli agenti che hanno ricevuto riconoscimenti (© Manuel Migliorini / Adriapress)
di Roberto Bonfantini   
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gio 26 mag 2016 15:00 ~ ultimo agg. 27 mag 12:01
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164° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO. TUTTI I DATI DELL’ATTIVITÀ

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Si è svolta questa mattina nelle sale del Teatro “Galli” (in piazza Cavour, a Rimini) la cerimonia del 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Il significato del tema “ESSERCI SEMPRE” a cui quest’anno la cerimonia è ispirata si può cogliere nei risultati conseguiti dall’Istituzione sul territorio e illustrati dal Questore della Provincia, Maurizio Improta, nel suo intervento:

Denunciati/ Arrestati dalla Polizia di Stato in Provincia
Denunciati +9% (1998)
Arresti +28% (315)
veicoli controllati +40%
persone controllate +50%
persone denunciate +40%
denunce ricevute -20%

Attività amministrativa
Aumento dei controlli sulle attività soggette a autorizzazioni di Polizia (con sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per violazione delle vigenti disposizioni su vendita alcolici, steward, addetti alla vigilanza, normativa antincendio, ecc.).

Attività anticrimine
Notevole impulso all’attività di prevenzione patrimoniale con l’esecuzione di provvedimenti di sequestro finalizzati alla confisca di beni per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro (tra immobili, conti correnti, veicoli, ecc.).

Attività per ammonimenti e Incremento interventi relativi alla tutela dei minori (audizioni, deleghe indagini come autori o persone offese, ecc.)

Attività Ufficio di Gabinetto per l’Ordine Pubblico
Durante l’anno appena trascorso la Questura ha emesso 902 ordinanze ai sensi dell’art. 37 del DPR 20.10.1985 nr. 782 per eventi che hanno richiesto la predisposizione di servizi d’ordine e sicurezza pubblica (servizi di prevenzione e vigilanza relativi congressi e convegni politici, manifestazioni politiche e sindacali, fiere e saloni internazionali, gare sportive di carattere nazionale e internazionale, visite di personalità di rilievo e servizi straordinari di prevenzione e contrasto di reati connessi alla prostituzione, “stragi del sabato sera”, abusivismo commerciale, controllo di locali pubblici e circoli privati).
E per il 2016, al 20 maggio, si registra un aumento del numero di ordinanze del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Servizi spesso emergenti che hanno comportato un impiego medio giornaliero di personale di P.S. in servizio presso la Questura di circa 20 unità (non sono compresi nel conteggio né il personale delle specialità né quello aggregato nei mesi di luglio ed agosto).

Polizia stradale
La Polizia Stradale, oltre alle ordinarie attività d’istituto finalizzate a garantire la sicura circolazione sulla rete viaria, ha condotto una mirata campagna finalizzata a verificare che i mezzi utilizzati per le gite scolastiche da parte dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado rispondessero appieno ai requisiti di sicurezza previsti dal vigente codice della strada, procedendo in caso contrario – come purtroppo a volte accaduto – a sequestri e relative sanzioni.-

Sempre in merito alla sicurezza stradale vanno ricordati i numerosi servizi, praticamente ogni week end, predisposti a verificare lo stato psicofisico dei conducenti i veicoli, allo scopo di intercettare coloro che si pongono alla guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche o stupefacenti.

Polizia postale
La Polizia Postale, attiva a 360° su tutte ciò che riguarda il c.d. “mondo virtuale”, del web, ha nel corso dell’anno appena trascorso dedicato le migliori energie nel contrasto a tutte quelle condotte illecite commesse in rete, tra le quali si rammentano le truffe informatiche, i casi di “Sextorsion” e quelli di estorsione con sottrazione di dati mediante l’utilizzo di virus informatici denominati “cripto virus”; in numerosi casi le attività d’indagine sono riuscite a identificare gli autori con relativo deferimento all’Autorità Giudiziaria.

È stato possibile ottenere simili risultati solo grazie all’ottimale “gioco di squadra” tra la Polizia di Stato e le altre forze di Polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato – nonché con tutte le forze dell’Ordine, sopra tutti i Corpi di Polizia Municipale dei comuni della Provincia; proprio in virtù di tale collaborazione si è potuto creare quel circuito virtuoso che ha avuto un effetto moltiplicatore in termini di risultati, di cui hanno potuto beneficiare in primis i destinatari dei servizi di Polizia e cioè i cittadini.

E per ricordare i momenti operativi più significativi il Questore, unitamente al Prefetto, al Comandante Provinciale dei Carabinieri ed al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, hanno proceduto alla consegna delle ricompense e dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio.

Elenco del personale premiato:

1 Encomio Solenne all’Ass. Antonio Pio ALBRIZIO: espletava un’operazione di polizia giudiziaria che conduceva all’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti individui di etnia latinoamericana, responsabili di associazione a delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, spaccio di stupefacenti, lesioni personali aggravate, detenzione e porto d’armi da sparo e corpi contundenti. Milano, 20 settembre 2014;

5 Encomi
1. Isp.C. Vincenzo PAPAGNI e Ass.C. Alessandro Marchini: individuavano il responsabile di estorsione, minacce, molestie, produzione e detenzione di materiale pedopornografico nei cui confronti la A.G. emetteva un’ordinanza che disponeva gli arresti domiciliari. Rimini, 19 novembre 2012;

2. Ass.C. Giampiero Diotallevi: immobilizzava ed arrestava per tentato omicidio un pericoloso individuo armato di coltello che si aggirava per le strade della città. Rimini, 1 gennaio 2013;

3. Sovr. Roberta RIZZO: individuava ed arrestava un cittadino magrebino responsabile di omicidio e lesioni dolose aggravate. Reggio Emilia, 24 dic 2012
Inoltre le sono state conferite anche le seguenti LODI:
Per il lodevole impegno profuso in un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre soggetti responsabili di furto aggravato. Reggio Emilia, 12 novembre 2013.
Arrestava tre cittadini rumeni responsabili di furto aggravato presso centri sportivi del nord Italia. Reggio Emilia, 8 aprile 2013;

4. Ass.C. Enrico ROSSI e LODE per Ass.C. Angela GADALETA: arrestavano il responsabile di una rapina ad un ufficio postale, evasione, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Rimini, 11 giugno 2013;

5. Ass.C. Margherita BUTTARELLI: Libera dal servizio, interveniva in difesa di alcune donne aggredite da tre cittadini nordafricani e, dopo una colluttazione, riusciva a metterli in fuga dando prova di elevata capacità professionale e notevole determinazione operativa. Rimini, 29 novembre 2014.

Lodi
Ass.C. Francesco Lodovichetti: dando prova di capacità professionali, si distingueva in un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un cittadino cinese ricercato per l’omicidio di un connazionale. Rimini, 12 aprile 2013;

Ass.C. Alberto Gamberini: con impegno e senso del dovere si distingueva in un intervento di soccorso pubblico a favore di una ragazza azzannata da un cane di razza pitbull. Rimini, 27 aprile 2013;

I Sovr. Massimo DI STEFANO: con impegno e professionalità portava a termine un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e l’arresto del responsabile di reati di stalking, ingiuria e diffamazione. Rimini, 7 maggio 2013;

Sovr. Tatiana Nigro, Sovr. Damiano Boggiani, Ass.C. Luca Caldari, Ass.C. Davide Ermeti, Ass.C. Antonello Spoletini: Per l’impegno profuso nell’espletare un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un individuo responsabile dei reati di omicidio colposo ed omissione di soccorso. Rimini, 14 giugno 2013;

Sovr. Emanuele FLOREALE: sottoponeva a fermo di indiziato di delitto, tre persone responsabili dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni e minacce aggravate. Rimini, 13 luglio 2013;

Isp.C. Antonio CANGIOTTI: si distingueva per un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto del responsabile dei reati di rapina aggravata, violazione di domicilio, porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento. Rimini, 5 settembre 2013;

Ass.C. Eugenio Godenzini, Ass.C. Alessandro Guidomei: con impegno e professionalità si distinguevano in un intervento di Polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di cinque magrebini responsabili del reato di rapina aggravata in concorso. Rimini, 14 ottobre 2013;

Ass. Matteo RICCARDI espletava un’attività di P.G. che si concludeva con l’arresto del gestore di un bar, responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

La dedizione e l’impegno delle forze di Polizia non sarebbero stati altrettanto efficaci senza il fattivo contributo anche delle Amministrazioni locali e dei rispettivi corpi di Polizia Municipale; grazie all’impegno di queste ultimi in termini di collaborazione in attività che, in virtù del particolare momento storico, esulano a volte dalle specifiche attribuzioni di legge, è stato possibile prevenire e contrastare efficacemente numerose forme di illegalità, su tutte quella legata all’abusivismo commerciale e la vendita di prodotti contraffatti, settori in cui la perfetta sinergia creata tra le forze messe in campo – principalmente nei comuni rivieraschi di Rimini, Riccione e Bellaria – ha permesso di raggiungere lusinghieri risultati.

Un particolare apprezzamento va infine rivolto alle Associazioni di Categoria, in particolare Confcommercio, le quali non si sono mai sottratte ad un costruttivo confronto sui temi della sicurezza e della legalità contribuendo, al fianco delle forze dell’Ordine, a gestire problematiche complesse e quindi a fare “sistema”, che può definirsi il tratto distintivo del governo della sicurezza sul territorio.

Il Questore, nel corso del suo intervento, ha inoltre effettuato un preciso richiamo, leggendone alcuni passaggi essenziali, al discorso tenuto dal Prefetto Gabrielli, in occasione della prima cerimonia da Capo della Polizia:

«Si tratta di una missione a vocazione civica, animata dallo spirito di testimoniare nei fatti, nei comportamenti e nei contegni la ferma volontà di incarnare un baluardo di legalità che alimenti serenità negli onesti e ingeneri fondato timore nei criminali.
Al contempo, e anzi a monte, è una missione “interna”, laddove in una struttura gerarchicamente ordinata e disciplinata, ciascun sottoposto, sin dal più giovane agente, possa guardare al sovraordinato non solo come ad un superiore, ma anche e soprattutto come ad un esempio da seguire, nella vita pubblica come in quella privata.
Pertanto ciascuno, al proprio livello di responsabilità, avrà come primo dovere quello di occuparsi e preoccuparsi delle esigenze degli operatori affidatigli, a loro attento e vicino in qualsiasi momento…
La cura del personale di cui sto parlando è indiscutibilmente la sfida più grande cui ognuno è chiamato, da esercitarsi con umanità, perseveranza e senso della misura.
Profonda è, infatti, la differenza tra l’errore riconosciuto, cui riservare un atteggiamento benevolo nel rispetto della legge, e la violazione del giuramento che per ciascuno di noi, rammento a me stesso, è di incondizionata fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione e alla legge».

Per riaffermare, qualora ce ne fosse bisogno, che la “Polizia di Stato” è una macchina che non si ferma mai, è di questa notte la notizia del fermo, a Milano, degli autori dell’efferato omicidio avvenuto nella tarda serata di ieri (mercoledì) a Rimini in viale Toscanelli, quando un cittadino italiano di origine albanese di 42 anni è stato assassinato con un colpo di pistola alla schiena. Le immediate indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno permesso di inquadrare il contesto in cui era avvenuto l’omicidio, dando ai colleghi milanesi tutte le indicazioni utili a rintracciare gli autori i quali, subito dopo il fatto, avevano cercato di sottrarsi alle ricerche facendo rientro nel capoluogo lombardo.

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