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Attualità Rimini

Visita del presidente della Regione Bonaccini al cantiere di Piazzale Kennedy (gallery)

In foto: Bonaccini e Gnassi al cantiere
Bonaccini e Gnassi al cantiere
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 1 apr 2016 20:02
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La visita al cantiere dell’impianto di accumulo di Piazzale Kennedy, opera simbolo del Piano di Salvaguardia della Balneazione, con un investimento di circa 30 milioni di euro sui 154 milioni complessivi, è stata l’occasione per fare il punto sui lavori, iniziati nel 2013 e che saranno ultimati da calendario nel 2020, anche se il sindaco Gnassi confida di poter anticipare anche se di poco la fine dei lavori.

Attualmente oltre il 54% degli interventi inseriti nel piano risulta cantierato, tre interventi sono già conclusi, altri cinque sono in corso.

La capacità della nuova vasca di accumulo di Piazzale Kennedy sarà di 35 milioni di litri, la capacità di pompaggio dell’impianto di 12mila litri al secondo. E sopra la grande vasca sarà realizzato un vero e proprio Belvedere, che diventerà uno stralcio del nuovo Parco del Mare.

LA NOTA DEL COMUNE DI RIMINI
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini oggi al cantiere dell’opera simbolo del Piano di Salvaguardia della Balneazione: nuovo presidio idraulico sotto il manto stradale, un’area completamente riqualificata e un belvedere sopra.

Entra nel vivo uno degli interventi di maggior impatto e complessità che compongono il Piano di Salvaguardia di Balneazione Ottimizzato, una delle principali opere idrauliche degli ultimi anni in Italia, messa in campo da Comune di Rimini, Gruppo Hera e Romagna Acque, per un valore complessivo di 154 milioni di euro.

Procede infatti il cantiere che consentirà di realizzare in Piazzale Kennedy, nel cuore della marina riminese, una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di 35.000 metri cubi.

In particolare, in questi giorni sono iniziati i lavori per lo smantellamento della fontana presente nel centro del piazzale, attività propedeutica all’inizio degli scavi per la realizzazione della vasca. In contemporanea, prosegue l’intervento di spostamento dei sottoservizi: conclusi i lavori su Viale Vespucci, il cantiere si è spostato sul lato sud di piazzale Kennedy.

La realizzazione dell’impianto di accumulo nel suo complesso comporterà un investimento di circa 30 milioni di euro, inserito nel Piano Investimenti del Servizio Idrico approvato da Atersir e cofinanziato da Comune di Rimini e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, attraverso la Regione Emilia Romagna.

Le caratteristiche dell’opera
L’intervento di Piazzale Kennedy è l’opera simbolo e in assoluto la più rilevante del PSBO sia per complessità realizzativa, data anche l’ubicazione, sia per valore di riqualificazione architettonica e ingegneristica. L’impianto di accumulo di piazzale Kennedy è costituito da una prima vasca di 13 mila metri cubi di volume che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 22.000 metri cubi che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 12.000 litri al secondo.
Oltre alla realizzazione dei nuovi volumi di accumulo e dei relativi impianti di sollevamento, sarà riservata particolare attenzione al contenimento degli odori. Il progetto, infatti, prevede un sistema basato sulla ventilazione forzata che convoglierà l’aria aspirata dalle vasche (sia quella di prima pioggia, sia quella di laminazione) ad un sistema di trattamento che utilizza una specifica tecnologia con carboni attivi.

Il Belvedere
Quello di Piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza non solo dal punto di vista impiantistico, poiché è in grado di coniugare l’importante opera idraulica con gli indirizzi urbanistici e di riqualificazione che la città ha intrapreso.

Sopra la grande vasca sarà realizzato un vero e proprio Belvedere, un progetto architettonico – paesaggistico che ha lo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto, e nello stesso tempo contribuisce alla riqualificazione dell’intero piazzale Kennedy, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare. Il progetto architettonico prevede un involucro che parte dolcemente dal parco e sale fino ad un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza ed avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito si crea una piazza rialzata di circa un metro all’interno della quale si collocano giochi d’acqua fruibili ed attraversabili e sedute che danno la possibilità di sfruttare quest’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi. Un’area verde nuova che mette al centro i concetti di “fruibilità” e “accessibilità”, grazie ad un progetto attento al superamento delle barriere architettoniche che con rampe di collegamento fra i vari dislivelli inferiori all’8%, rende le zone percorribili da disabili.

Qualche numero:
– 35 milioni di litri la capacità della nuova vasca di accumulo Ausa;
– 12.000 litri al secondo la capacità di pompaggio dell’impianto;
– 4.800 kg di carboni attivi per abbattere ogni odore;
– 7 metri il punto più alto del belvedere.

Un nuovo accesso alla spiaggia
E’ in fase di completamento anche un altro intervento strettamente collegato alla realizzazione della vasca di accumulo e che rappresenterà anche un primo step del progetto di riqualficazione dell’area. In particolare, procede come da programma l’intervento di tombamento del canale Ausa, che ha come obiettivo primario quello di risolvere in maniera definitiva i problemi che si generano occasionalmente in concomitanza degli eventi di sfioro. Attraverso la posa di grandi scatolari e la loro copertura, verrà realizzato un percorso che si configurerà come collante con il lungomare e Piazzale Kennedy, garantendo un percorso pubblico alla spiaggia che, oltre a permettere un accesso di pregio al mare, risulterà una connessione qualificante anche per i bagni limitrofi. Attualmente i lavori sono stati completati per circa il 75%: in particolare, sono state completate la posa degli scatolari e la realizzazione dei getti ed è stato posato l’impianto di ricircolo. Tutto l’intervento sarà completato come previsto prima dell’inizio della stagione balneare.

A che punto è il Psbo: oltre il 54% del valore del Piano è già stato cantierato
Grazie al Piano di Salvaguardia della Balneazione Rimini sarà la prima città costiera a risolvere il problema degli scarichi a mare, nel limite di eventi di natura decennale, dando così una soluzione complessiva alle criticità in termini di balneazione.
Attualmente, oltre il 54% del valore degli interventi inseriti nel piano di salvaguardia della Balneazione risulta cantierato.
Gli interventi già conclusi sono tre:
– il risanamento fognario di Rimini Isola (4mln di euro);
– il raddoppio del depuratore di Santa Giustina” (circa 26 mln di euro);
– e la relativa condotta di adduzione (“Dorsale Nord”- circa 17 mln di euro).
Sono attualmente in corso altri cinque cantieri. Oltre a Piazzale Kennedy, gli interventi già avviati riguardano:
– la riconversione del depuratore Marecchiese in vasca di accumulo (realizzato circa l’80% , in via di completamento),
– realizzazione della Vasca Ospedale (fine lavori prevista fine aprile),
– realizzazione della Dorsale Sud (primo stralcio concluso, secondo stralcio iniziato a dicembre),
– la separazione delle reti fognarie della zona nord, che coinvolge direttamente i cittadini a cui è stato chiesto attraverso apposite ordinanze di regolare i propri allacci fognari alla rete sdoppiata. Anche grazie alla collaborazione dei riminesi, la prima parte è quasi completata.