Il magistrato Imbergamo incontra gli studenti delle Bertola
Una giornata speciale per gli studenti delle medie Bertola di Rimini. Una giornata per riflettere e interrogarsi, in cui hanno capito che è importante agire per contrastare l’odio e la violenza, per combattere la mafia e la cultura mafiosa. Così insegnanti e ragazzi raccontano l’incontro con il magistrato Franca Imbergamo.
“ La mafia non si palesa se non è necessario … per vederla occorre conoscerla”. E per conoscere occorre incontrare testimoni e maestri ed interrogarli e porre domande. Potremmo riassumere così l’incontro fra la Dottoressa Franca Imbergamo, Magistrato presso la Direzione Nazionale Antimafia a Roma e gli alunni di tutte le classi terze della scuola Media Bertola che si è tenuto venerdì 29 aprile presso l’auditorium dell’Istituto. Due ore in cui i ragazzi hanno potuto porre domande a cui il Magistrato non si è sottratto e a tutte ha risposto. “ La cultura mafiosa è una cultura perdente, nega regole, nega diritti, agisce con prepotenza, si impone sul territorio, isola chi denuncia”.
“Dire: « ma io che c’entro» oppure: « tanto si ammazzano da soli», è cultura mafiosa” … “ i ragazzi che entrano come manovalanza nelle cosche mafiose sono vite al macero…. anche loro vittime della mafia”.
Ventidue anni da Magistrato, Pubblico Ministero nei più importanti e difficili processi di mafia che la storia italiana conosca, la Dottoressa Imbergamo ha portato con sé riflessioni e provocazioni lasciate alla responsabilità di tutti coloro che l’hanno ascoltata.
Con uno sguardo di speranza sul futuro: “ la mafia non è eterna… prima o poi sarà sconfitta”.