Inaugurato il parco giochi inclusivo in Piazzale Fellini voluto dalle mamme

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo parco giochi inclusivo in piazzale Fellini insieme agli alunni della scuola elementare “Ferrari”. La realizzazione di un sogno fortemente voluto da mamme ed associazioni del territorio.

Nessun bambino si deve sentire diverso da un altro quando gioca. Per questo tutti devono poterlo fare assieme. È l’idea che ha portato finalmente alla realizzazione del parco giochi inclusivo in piazzale Fellini, dietro la grande macchina fotografica. Accanto all’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, sono stati realizzati percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per l’orticoltura, scivoli a doppia pista.
Un progetto a cui hanno preso parte le associazioni del territorio come UIC Ipovedenti, UILDM Rimini, Crescere Insieme, Parchi per Tutti, Papa Giovanni XXIII. La proposta è partita nel 2015 da un gruppo di mamme, menzione speciale per Elvira Cangiano e le blogger Claudia e Raffaella di parchipertutti.blogspot.it, promotrici del progetto. Il Comune di Rimini ha dato vita e coordinato un gruppo di lavoro composto dai tecnici dei Lavori pubblici, dalle associazioni del territorio e dal designer Fabio Casadei.
”Tutti possono dondolare, andare sulla giostra, accedere allo scivolo, giocare con l’acqua, tutti possono stare assieme. Esempio di questa intenzione è lo scivolo “Tuiotù” a forma serpente marino che caratterizza il parco: la necessità di alcuni è diventata opportunità per tutti, non solo una rampa accessibile e a norma, ma un personaggio giocoso che rimanda ai mostri marini”.

“Un’area che arricchisce uno dei luoghi più belli della città – commentano il Sindaco Andrea Gnassi e il Vicesindaco con delega alla protezione sociale, Gloria Lisi – Un parco giochi inclusivo, dove le disabilità fisiche o sensoriali di ogni bambino incontreranno senza barriere quelle di tutti gli altri bimbi, in una interazione naturale. Non si tratta dunque di aree riservate alla disabilità, ma di luoghi di interazione accessibili e frequentabili da tutti i bimbi; questo il vero valore aggiunto del progetto che simboleggia in maniera concreta ed evidente un pensiero di città aperta, accessibile e inclusiva. Il frutto di un lavoro fatto insieme alle mamme, alle associazioni e ai volontari, in una interazione tra pubblico, privato e associazionismo che rappresenta concretamente un modo diverso di concepire e realizzare il mandato amministrativo al servizio della comunità. Un plauso particolare alle mamme, ai consiglieri comunali che hanno dato un fondamentale contributo per la realizzazione del progetto e a Sol et Salus che hanno concretamente offerto dei giochi da inserire nell’area, facendo propria la mission con la quale abbiamo creato questo piccolo grande sogno riminese.”.