Digital detox. Se ne parla a BE-Wizard!

Si stima che in media un utente controlli il proprio telefono cellulare almeno 150 volte al giorno e che sul lavoro si impiegano 120 minuti in più per recuperare il tempo dalle distrazioni dei media digitali: sono i numeri dell’era digitale. Il rischio è quello del cosiddetto burn out, la malattia del secolo legata all’ansia e allo stress da lavoro. E guardando avanti la situazione non sembra destinata a mutare, anzi il confine tra vita privata e lavorativa è destinato a diventare sempre più sottile “Non so se dobbiamo immaginare un futuro di hotel disconessi, ma so per certo che il digital detox è il “nuovo” lusso, dunque diventa un driver della domanda turistica a tutti gli effetti”. Questa l’opinione di Alessio Carciofi, uno dei 62 esperti che interverrà all’imminente edizione di BE-Wizard! (15 e 16 aprile, Palazzo dei Congressi di Rimini). Consulente di comunicazione innovativa, si occupa di marketing digitale per il turismo dal 2009.

Alessio Carciofi

“Il confine tra online e offline passa dal lusso di dedicarsi del tempo e di prendersi cura di se stessi. Presto, e già oggi, i turisti non cercano più solo camere o esperienze ecco perché, a volte, anche un semplice sorriso avrà più benefici di un tweet” continua e aggiunge “In un’epoca sovraccarica di informazioni, trovare il tempo per “fermarsi” e “recuperare “diventa strategico per aumentare la produttività ed alimentare la creatività nel business. Gli studi e le ricerche – conclude – ci dicono che entro il 2020 verrà adottata una strategia di sanità digitale, proprio per evitare crisi di multitasking e scarsi risultati nel lavoro”. Carciofi interverrà durante la seconda giornata dell’evento, il sabato, nell’ambito della sessione specialistica dedicata al turismo, storicamente sempre affollatissima.

Tutto il programma su www.be-wizard.com