Indietro
menu
Attualità Rimini

Concessioni: clima acceso all'incontro col Ministro

In foto: l'incursione di un balneare toscano (Newsrimini.it)
l'incursione di un balneare toscano (Newsrimini.it)
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 5 apr 2016 13:02 ~ ultimo agg. 6 apr 12:54
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 3.171
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Un incontro molto acceso quello all’hotel Savoia di Rimini, dove si è parlato di concessioni demaniali, alla presenza del Ministro Costa. Sala stracolma, molta gente non è riuscita e entrare. Il clima è molto infervorato, con il pubblico che spesso rumoreggia. Presenti rappresentanze di balneari da diverse regioni d’Italia. Il convegno, dal titolo “Una legge di riforma delle spiagge”, è stato promosso dal gruppo di Area Popolare rappresentato al tavolo dei relatori da Sergio Pizzolante.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_17hsqenh” width=”500″ height=”444″ /]

L’intervento del sindaco di Rimini Gnassi è stato interrotto dalle urla di un operatore toscano che si è fatto sotto al palco per parlare faccia a faccia, ed è stato riaccompagnato al posto dal servizio d’ordine. Unanime il commento di Mussoni, presidente di Oasi, Borgo, presidente del Sib, e Gnassi: con le urla per prendere applausi non si va da nessuna parte.

Il ministro Costa nel suo intervento ha dichiarato: “mi sono accorto che questa era una materia di tutti e di nessuno. Il mio conto è che tutte le voci suonino univoche davanti all’Europa. Il tavolo che abbiamo istituito deve chiudersi con un provvedimento rapido e chiaro. Serve un provvedimento organico che duri negli anni, non un emendamento volante nel milleproroghe”.

E ancora: “Il tavolo con le regioni dovrà avere tempi rapidi. Entro un paio di settimane si dovrà arrivare almeno alle linee guida. Non ci saranno leggi calate dall’alto, ma  un confronto”. Costa coinvolgerà i ministeri interessati per approfondire aspetti come la stima del valore delle imprese balneari e gli altri temi sottoposti alla sua attenzione, per arrivare a scrivere le nuove norme e risolvere in maniera strutturale anche la questione dei canoni.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_mqz5c1yn” width=”500″ height=”444″ /]

“In attesa delle valutazioni dei giudici europei, occorre procedere in tempi celeri per predisporre la proposta di legge di riordino della materia e incardinarla, in modo da non farci trovare impreparati – ha spiegato il deputato del PD Tiziano Arlotti – Si deve aprire un confronto politico con la UE sulla base della proposta da me elaborata. Non possiamo parlare di proroga bensì di periodo di transizione, è una questione da cui non si può prescindere. Ho ribadito al ministro la necessità di costituire un gruppo di lavoro che coinvolga attivamente tutti i livelli istituzionali (Conferenza delle Regioni ed Anci) e le associazioni di categoria interessate per definire i punti principali su cui intervenire. Il compito della politica è ascoltare e decidere”.
Il deputato ha quindi ribadito i punti della propria proposta sul demanio marittimo. “Le imprese balneari italiane dovranno vedere riconosciuti gli investimenti effettuati o in fase di ammortamento, nonché il valore commerciale e di avviamento. I criteri di stima delle imprese saranno accertati con perizie giurate. La legge dovrà definire canoni demaniali secondo criteri che tengano conto della valenza turistica, dei luoghi e della tipologia delle strutture presenti, prevedendo la distinzione dei canoni demaniali per impedire disparità di trattamenti, eliminando la valutazione dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi). Dovrà chiarire la definizione di ‘difficile e facile rimozione’ per evitare pareri discordanti della Magistratura e prevedere che i bandi degli enti locali ad “evidenza pubblica” siano effettuati solo in presenza della pianificazione urbanistica territoriale dei Comuni interessati”.