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Santarcangelo-L'Aquila 2-0: cronaca, tabellino, dopogara e gallery

In foto: L'autorete di Pesoli per il 2-0 del Santarcangelo (Sportube)
L'autorete di Pesoli per il 2-0 del Santarcangelo (Sportube)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 13 mar 2016 15:48 ~ ultimo agg. 14 mar 19:56
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SANTARCANGELO-L’AQUILA 2-0

IL TABELLINO
SANTARCANGELO (4-3-1-2):
Nardi; Castellana, Drudi, Capitanio, Rossi; Obeng, Gerli, Ilari; Venitucci (43’ st Romano); Margiotta (24’ st Adorni), Guidone (44’ st Bardelloni). A disp.: Sambo, Valentini, Arrigoni, Di Cecco, Mordini, De Respinis, Yabre, Malagoli. All.: Zauli.

L’AQUILA (3-4-3): Scotti; Pesoli, Cosentini, Piva; Triarico, Bensaja (39’ st Milicevic), Mancini M., Ligorio (27’ st De Francesco); De Sousa (36’ st Mancini A.), Perna, Sandomenico. A disp.: Savelloni, Bigoni, Bruno, Sanni, Di Mercurio, Bulevardi, Stivaletta. All.: Perrone.

ARBITRO: Ranaldi di Tivoli.

RETI: 18′ st Margiotta, 20′ st Pesoli (aut.).

NOTE: ammoniti: Cosentini, Perna. Espulso: 22’ st Drudi. Angoli: 5-3 per il Santarcangelo. Spettatori: 600.

RISULTATI E CLASSIFICA

CRONACA E COMMENTO
Il Santarcangelo, dopo i pareggi con Savona e Lucchese, vuole tornare alla vittoria. Ospite allo stadio Mazzola L’Aquila, che dopo i punti restuitigli in settimana è a +2 sui gialloblu: rispettivamente a quota 27 e a 25. In casa clementina rispetto alle ultime due settimane Drudi sostituisce lo squalificato Mori e Obeng è preferito a Valentini sulla mediana.
La cronaca. Al 4′ Margiotta salta Pesoli e calcia di sinistro, Scotti ribatte.
Al 5′ Perna apre a sinistra per Sandomenico, che punta Castellana, poi mette in mezzo, la retroguardia gialloblu fa buona guardia.
Al 7′ Triarico parte dalla propria area, avanza palla al piede incontrastato fino al limite dell’area dei padroni di casa e va alla battuta di destro, scheggiando la traversa.
Al 13′ la punizione da posizione defilata di Margiotta chiama Scotti alla ribattuta.
Al 18′ Bensaja allarga per Triarico, che mette in mezzo, Castellana si rifugia in angolo.
Al 31′ Guidone riceve al limite dell’area, pallone dal destro al sinistro e tiro, Scotti vola e ribatte in corner.
Al 35′ Mancini da calcio piazzato mette in moto Sandomenico, che va alla battuta di destro, la sfera sorvola la traversa.
All’11’ della ripresa Triarico triangola con De Sousa, e serve a centro area Perna, appoggio all’indietro per Sandomenico, conclusione parata a terra da Nardi.
Al 18′ il Santarcangelo sblocca il risultato: Gerli inventa per Guidone, che scatta sul filo del fuorigioco, si ferma e imbecca Margiotta, destro a giro sul quale Scotti nulla può. 1-0 Santarcangelo.
Passa poco più di un minuto e Guidone va via a sinistra, Pesoli nel tentativo di chiuderlo scaglia il pallone nella propria rete. È l’autogol che chiude i giochi. 2-0 per la truppa di Zauli.
Al 22′ Drudi parte palla al piede, poi sbaglia l’appoggio per Margiotta, favorendo il recupero di Triarico, fallo netto sul numero 7 ospite e cartellino rosso che lascia il Santarcangelo in dieci.
Al 40′ Milicevic scambia con un compagno, la sua frenata elude la chiusura di Gerli, il suo cross è raccolto da Perna, ma Nardi è attento e para a terra.
Finisce 2-0 per il Santarcangelo, al sesto risultato utile di fila in casa. I gialloblu scavalcano nuovamente L’Aquila, salendo a quota 28 in classifica.

LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
LAMBERTO ZAULI, allenatore Santarcangelo: “complimenti ai ragazzi innanzitutto per non aver preso gol contro una squadra così forte. Averne fatti due gol mi rende ancora più contento. Cerchiamo sempre di impostare la gara sul piano del gioco al di là dell’avversario che ci troviamo di fronte”. Sull’imminente ingresso di Bardelloni prima del gol di Margiotta, poi slittato agli ultimi minuti di gioco. “Sapevo che aspettando qualche minuto per il cambio, Margiotta, che avevo intenzione di togliere, avrebbe segnato. È una mia capacità (racconta il tecnico ovviamente con tono scherzoso, ndr). Sull’espulsione di Drudi. “Dispiace perché rientrava da un periodo in cui era infortunato. La squadra a quel punto si è abbassata, perché non potevi difenderti in avanti, però siamo stati ordinati e non abbiamo permesso a L’Aquila di creare superiorità numerica sulle fasce. L’aspetto tattico ha una valenza, ma i ragazzi ci mettono sempre tanto cuore e voglia di ottenere il risultato. Questa è la cosa più importante a prescindere dall’uomo in più o in meno”.

FRANCESCO MARGIOTTA, attaccante Santarcangelo: “un gol il mio, importante perché ha sbloccato la gara. Anche se la squadra stava già giocando bene, costruendo molte opportunità da rete. Poi nel giro di qualche minuto è arrivato anche il 2-0 che ha un po’ chiuso la partita, nonostante poi siamo rimasti in 10. Quanto pesa questa vittoria? Dà continuità ai risultati, però noi pensiamo già al prossimo impegno con l’Ancona (si gioca al Mazzola sabato alle ore 20.30, ndr), considerato che ci dobbiamo salvare e ogni sfida per noi diventa fondamentale”. Sull’intesa con Guidone e Venitucci in attacco. “Ci stiamo trovando bene: ci cerchiamo parecchio e ci muoviamo tanto”. Sulla classifica. “Siamo ancora tutti lì, dobbiamo pensare partita per partita”.

CARLO PERRONE, allenatore L’Aquila: “in termini di punteggio queste sconfitte fanno male, però la prestazione c’è stata. Abbiamo delle qualità e dei limiti: abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Il primo tempo ci sono state alcune situazioni originate da nostri errori tecnici, ed un paio invece ben create dal Santarcangelo. Penso abbiamo tenuto bene il campo, così come abbiamo avuto entrambe le occasioni. La differenza sta nei gol segnati”.  

FRANCESCO SCOTTI, portiere L’Aquila: “una partita giocata a viso aperto, dove sia il Santarcangelo, sia L’Aquila hanno avuto le occasioni per andare in vantaggio. Loro sono stati più bravi a concretizzare sotto porta le palle-gol create. Il secondo gol? Emanuele purtroppo è scivolato per terra e ha calciato malamente. Sono cose che capitano, purtroppo. A mio avviso bisognava essere più attenti sul primo gol: sul lancio di Gerli, Guidone l’ha stoppata, ha potuto puntare la porta e servire Margiotta. C’è più rammarico per lo 0-1, il secondo è un infortunio”.