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Attualità Economia

Zanzini (Marina Centro): crisi negozi anche per colpa degli Outlet, rivedere studi settore

In foto: Street Food a Marina Centro
Street Food a Marina Centro
di Andrea Polazzi   
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ven 5 feb 2016 12:08 ~ ultimo agg. 13:26
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Difficoltà di credito, elevata pressione fiscale, costi d’esercizio alti e degrado del territorio. È l’allarme che lancia il presidente di Federmoda, Andrea Zanzini che è anche portavoce dell’associazione Nuova Marina Centro di Rimini che riunisce 60 esercenti. Zanzini mette in risalto le tante chiusure che si registrano anche tra le attività storiche lancia un appello al rilancio e alla riqualificazione. “Nel nostro piccolo – scrive – come Associazione negli ultimi 3 anni abbiamo organizzato eventi e manifestazioni che hanno portato a Marina Centro un gran numero di persone, pagato di tasca nostra un servizio privato di vigilanza estiva, lavorato su decoro e gestione degli spazi e continuiamo a farlo.”Però – prosegue – la pianificazione delle attività commerciali nelle diverse zone della città per mantenerne qualità di vita e di servizi, non è un compito che può essere delegato solo a noi esercenti o alle nostre associazioni di categoria. Noi possiamo fare proposte concrete e spingere perché vengano adottate.”
Zanzini prende ad esempio la proposta di Federmoda di rivedere gli studi di settore per gli esercenti che operano entro 90 km dai grandi centri commerciali. Per loro l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto l’eccessiva concorrenzialità degli Outlet e ha adottato un abbattimento percentuale dei ricavi proporzionalmente commisurato alla distanza dal centro commerciale. “Da noi – dice Zanzini – di ipermercati e centri commerciali ce ne sono tanti, in arrivo forse anche il centro del lusso sammarinese, e ottenere una pressione fiscale corrispondente alla realtà, ci consente di stare meglio sul mercato. E si sa: quando c’è più concorrenza e scelta tra diverse proposte, i primi ad averne vantaggio sono i consumatori. Cioè i nostri clienti”.