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Attualità Rimini

Emergenza abitativa. Lisi: Dal 2010 ad oggi 600 assegnazioni

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 8 feb 2016 15:16 ~ ultimo agg. 9 feb 13:02
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Trasferta questa mattina a Bologna per il vicesindaco di Rimini con delega alle politiche abitative, Gloria Lisi. L’incontro era stato indetto dalla vicepresidente Gualmini per parlare con i presidenti dei tavoli territoriali della gestione degli alloggi Erp. Il comune di Rimini ha ribadito la necessità di rivedere i valori ISE-ISEE per garantire un maggior turnover e lo snellimento delle liste d’attesa. La stessa richiesta era stata presentata un anno fa, con un appello inviato alla Regione firmato da comune di Rimini, Prefettura, provincia e tutti i comuni del territorio.

L’incontro è stato anche l’occasione per spiegare quanto messo in campo dall’amministrazione per rispondere alla crescente emergenza abitativa: negli ultimi cinque anni sono stati fatti investimenti che hanno portato, con i recenti 27 appartamenti di Via Toni, a 620 le nuove assegnazioni (278 di alloggi a canone calmierato, 342 di edilizia residenziale pubblica). Con i nuovi 58 in consegna entro il 2016 nel nuovo complesso di Tomba nuova, il numero totale di alloggi a canone calmierato arriverà a 332.

Nel capitolo “sostegno all’abitare“: oltre ai bandi pubblici per il sostegno alle spese, come bollette dell’acqua o dei rifiuti, il Comune di Rimini ha attivato dal 2012 una specifica convenzione con Eticredito per garantire alle famiglie prestiti per l’affitto. A oggi i prestiti attivi sono 234, erano 29 nel 2008, 61 nel 2012, fino alla media di 100 prestiti annui dal 2013 a oggi.

A questi si aggiungono i 60 nuclei familiari che hanno usufruito dei contributi del fondo per la morosità incolpevole (circa € 275.000 intercettati da fondi nazionali e regionali). E’ in fase di verifica anche l’assegnazione di contributi per l’affitto che riguarderanno circa 170 famiglie. 15 i nuovi contratti  a canone concordato stipulati nel corso degli ultimi mesi grazie all’agenzia sociale per la locazione.

Sui servizi all’abitare  – è il commento di Gloria Lisisiamo consapevoli del tanto  fatto in questi cinque anni ma anche del tanto che rimane da compiere. Per questo, oltre agli strumenti più tradizionali legati all’edilizia pubblica, puntiamo anche al coinvolgimento dei privati e alla rimessa in circolo di beni immobili oggi non utilizzati per scopi sociali od abitativi. Per quanto riguarda i privati il mio è anche un appello ad una parte della comunità riminese  che, in un momento di crisi del mercato immobiliare, potrebbe scegliere di utilizzare parte del proprio patrimonio immobiliare a fini sociali. Da parte nostra l’impegno è quello di garantire, a fronte della loro disponibilità, precise garanzie economiche oltre che la mediazione con i locatari e gli uffici, cercando di rendere più concreta e sicura una scelta che, mi piace pensare, sia comunque sopratutto etica. Per quanto riguarda invece l’utilizzo di beni pubblici a scopi sociali o abitativi l’impegno è quello di provvedere a individuare, tra la lista di quelli disponibili, le priorità di intervento e l’individuazione delle risorse necessarie per renderli nuovamente fruibili. Queste , insieme ad un auspicato turnover negli alloggi pubblici, sono le leve su cui pensiamo si debba insistere per migliorare ulteriormente l’offerta di servizi sul tema casa”.