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Politica Rimini

Governance Poll Sole24Ore. Gnassi al 50% delle preferenze

In foto: Andrea Gnassi
Andrea Gnassi
di Maurizio Ceccarini   
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lun 11 gen 2016 10:06 ~ ultimo agg. 12 gen 13:13
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Ha raccolto il 50% di preferenze, il 3,5% in più rispetto al 2015. E’ il risultato di Andrea Gnassi, secondo la rilevazione Governance Pool de ‘Il Sole 24 Ore’, fatto in collaborazione con l’istituto IPR Marketing. Alla domanda “se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe per l’attuale sindaco?”, un riminese su due ha risposto si. Nel 2014 il sindaco di Rimini si era fermato al 46,5%.

L’indagine misura il consenso dei sindaci e dei presidenti di Regione, in percentuale, a confronto con quello dell’ultimo Governance Poll e dei voti del giorno dell’elezione. Al primo turno delle comunali 2011 Gnassi aveva avuto il 37,95 per cento mentre al ballottaggio il 53,47 per cento. Le interviste sono state realizzate tra il 3 novembre e il 20 dicembre 2015.

Quanto alla classifica assoluta, solo 17 sindaci di capoluogo hanno però percentuali inferiori a Gnassi, che con altri sette colleghi occupa l’ultima posizione sopra il “quorum”. In Emilia Romagna, sotto Gnassi c’è solo il primo cittadino bolognese Merola col 49,5% di consenso.

Considero – ha commentato Gnassi – quello del quotidiano economico una sorta di divertissement. Più importante è la conferma della serietà del lavoro fatto dall’ufficio Studi del PD”. 

Il sindaco Gnassi poi però lo gira a uso “exit poll” leggendolo come conferma del suo operato visti gli esiti sostanzialmente simili a quelli del recente sondaggio del PD regionale: “Con buona pace di chi, credo per paura mista all’incapacità di vedere il proprio vuoto di proposta programmatica, ha ironizzato sul riminese su due che ridarebbe fiducia al sindaco uscente” e i riferimenti sono chiari. Nei giorni scorsi al banchetto in piazza del M5S c’era un cartellone ironico sul sondaggio effettuato dal Partito Democratico: “Chi vota tra Gnassi e Gnassi…e poi ci sarebbe anche Gnassi...”

Più esplicito contro i 5 Stelle il deputato riminese del PD Tiziano Arlotti: “invece di ironizzare sui sondaggi del Pd, i Cinque stelle meglio farebbero a concentrarsi sul gradimento in picchiata dei loro sindaci (come quelli di Ragusa e Livorno, dove la fiducia che ha portato i grillini al governo è chiaramente messa in discussione). L’arte del governare non si improvvisa, è difficile e richiede capacità e competenza”.

Il segretario provinciale del PD Juri Magrini scrive su Facebook: “anche il sondaggio del Sole24ore conferma l’esito di quello fatto nelle settimane passate dal PD sul gradimento da parte dei riminesi nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale… a proposito dell’affidabilità della nostra indagine”.

Lettura ben diversa dal capogruppo del PDL Gennaro Mauro, che vede segnali di una strada non facile per il PD verso le amministrative: “Il dato saliente dell’indagine è il non esaltante gradimento dell’azione amministrativa di Gnassi, nonostante abbia messo in funzione una maestosa macchina propagandistica. Un risultato non brillante, pochi sindaci di città capoluogo hanno fatto peggio di lui, che ci conferma quello che percepiamo quotidianamente parlando con i riminesi. È proprio il caso di dire che non si vive di suggestioni e sensazioni immateriali, di rendering, e non basta tingere di rosso qualche strada del centro storico e realizzare qualche rotatoria”.
Mauro cita le vicende giudiziarie ancora parte per l’inchiesta aeroporto: “Sono convinto che se rinviato a giudizio con una grave accusa di associazione a delinquere, il PD non potrà disattendere le indicazioni fornite dalla commissione parlamentare antimafia votate all’unanimità da tutte le forze politiche, e quindi non sarà proposto un Gnassi bis. Non si fa i moralisti solo quando gli interessati sono i propri avversari politici.
La partita non è chiusa come vogliono far credere alcuni esponenti del PD riminese”.


 

Il commento di Andrea Gnassi:

Come ho detto pochi giorni fa, non sono affetto da ‘sondaggite’ perché credo che, soprattutto a causa delle nuove tecnologie e del generale clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni, questo tipo di rilevazioni sia sempre più lontano dall’afferrare la realtà dei fatti, peraltro sempre più mutevole. Ancor più questo discorso è valido per quello che ormai da anni è il ‘gioco’ del Sole 24 Ore, una domanda ‘secca’ sul gradimento dei sindaci senza le analisi e la completezza contestuale dei sondaggi veri e propri. Nel caso odierno, non posso non notare come il risultato del Sole 24 Ore sia preciso al millesimo con la rilevazione resa pubblica nei giorni scorsi da parte dell’Ufficio Studi del Partito Democratico dell’Emilia Romagna. Uno su due, il 50 per cento del campione intervistato, sia per IPR che per l’Ufficio Studi regionale del PD, si dice disposto a votare ‘Andrea Gnassi’; per il Sole una percentuale in forte crescita (+ 3,5 per cento) rispetto allo scorso anno ma ciò non è così importante visto che considero quello del quotidiano economico poco più di un divertissement. Più importante è la conferma della serietà del lavoro fatto dal’Ufficio Studi del PD in una rilevazione dove il positivo risultato del sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative è il frutto del buon giudizio sul lavoro dell’amministrazione comunale (67 per cento di gradimento), sull’alta adesione ai progetti qualificanti portati avanti dall’amministrazione (fogne, riqualificazione, stop al cemento), sulla percezione che Rimini si stia modernizzando (66 per cento), sulla solidità del PD (46 per cento), sulla trasversalità del giudizio positivo nei confronti del sindaco. Con buona pace di chi, credo per paura mista all’incapacità di vedere il proprio vuoto di proposta programmatica, ha ironizzato sul riminese su due che ridarebbe fiducia al sindaco uscente. Diciamo che il ‘gioco’ di oggi è un raggio di Sole che dovrebbe far vedere le cose in una prospettiva meno strumentale anche a quelli. Poi restano e contano infinitamente di più i cantieri, le cose fatte, il senso di una città in forte cambiamento.

 

La classifica dei sindaci di capoluogo di provincia della Regione

SINDACI GOVERNANCE POOL 2016 GOVERNANCE POOL 2015 DIFFERENZA
Andrea Gnassi (Rimini) 50 per cento 46,5 per cento + 3,5 per cento
Virginio Merola (Bologna) 49,5 per cento 44,5 per cento + 5 per cento
Fabrizio Matteucci (Ravenna) 50 per cento 56,5 per cento – 6,5 per cento
G.Carlo Muzzareli (Modena) 56,5 per cento 60 per cento – 3,5 per cento
Tiziano Tagliani (Ferrara) 54,5 per cento 53,5 per cento + 1 per cento
Luca Vecchi (Reggio Emilia) 54,3 per cento 58,5 per cento – 4,2 per cento
Federico Pizzarotti (Parma) 54,3 per cento 54 per cento + 0,3 per cento
Davide Drei (Forlì) 53,5 per cento 53 per cento + 0,5 per cento
Paolo Dosi (Piacenza) 52,5 per cento 53,5 per cento – 1 per cento