Indietro
menu
Economia Provincia

Cassa Integrazione, cresce ancora quella straordinaria. Abbigliamento a picco

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 20 gen 2016 08:01 ~ ultimo agg. 21 gen 12:03
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La cassa integrazione nei 12 mesi del 2015 (dati Inps) ha segnato un calo in provincia di Rimini dell’11,7% con le ore autorizzate, passate dagli 8milioni 859mila del 2014 ai 7milioni 819mila dello scorso anno. Numeri che sono frutto di una forte contrazione della Cassa Ordinaria (-30,1%) e di quella in deroga (-58,1%) di fatto prima ridimensionata e poi eliminata dal Governo.
A preoccupare però sono però i dati della Cassa Straordinaria che continua inesorabilmente a crescere: si è passati da 4milioni 365mila ore a ben 5milioni 701mila, vale a dire + 30,6%. Un dato che lascia aperti molti interrogativi sulla solidità del tessuto economico riminese visto che se questa tipologia di ammortizzatore sociale si applica quando le difficoltà dell’impresa sono gravi, strutturali e non temporanee. Molto spesso, spiegano gli economisti, è l’anticamera di nuove chiusure.

Analizzando i vari comparti, il maggior numero di ore autorizzate riguarda le aziende meccaniche (1,8 milioni) ma con un calo del 13,3%. In diminuzione del 27,4%, ma ancora consistente, l’ammontare di cassa integrazione nel commercio (1milione 394mila ore).
A picco invece nel 2015 uno dei settori strategici del riminese anche in ottica export, l’abbigliamento: le ore di cassa si sono impennate in 12 mesi del 345% passando da 278mila ad oltre 1milone 240mila. L’unico altro settore merceologico che segna un aumento del ricorso alla Cig nel corso del 2015 è quello del legno: +9,9% (968.525)