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Rimini Vita della Chiesa

Appello all'umano. Mercoledì la testimonianza di padre Ibrahim Alsabagh

In foto: padre Ibrahim
padre Ibrahim
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 17 gen 2016 11:36 ~ ultimo agg. 12:29
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Torna mercoledì alle 21 in piazza Tre Martiri, vicino al Tempietto di Sant’Antonio, l’Appello all’umano a cura del comitato Nazarat di Rimini. Continua la preghiera per i cristiani perseguitati e martoriati dagli scontri in Iraq e Siria, ma anche per altre minoranze religiose. Recentemente – ricorda il Comitato Nazarat – il patriarca dei Caldei a Bagdad Raphael Sako ha descritto il martirio come il vero e proprio carisma della Chiesa in Iraq, dicendo: “In quanto minoranza siamo di fronte a difficoltà e sacrifici, ma siamo coscienti di essere testimoni di Cristo e ciò può significare anche arrivare al martirio”.

Come da tradizione, l’appuntamento si aprirà con la recita del rosario. I canti verranno guidati dal coro Stella Alpina di Riccione. Padre Ibrahim Alsabagh di Aleppo proporrà la sua testimonianza registrata telefonicamente.

Padre Ibrahim è un francescano che questa estate è stato al Meeting di Rimini e che opera nella parrocchia di rito latino di Aleppo, praticamente situata sulla linea del fronte; circa due mesi fa, la sua chiesa è stata colpita da una bomba e anche recentemente l’area del convento è stata bersagliata da bombe. Nonostante questo, lui e i suoi confratelli restano li, per rispondere ai bisogni spirituali e materiali dei fedeli cristiani ma anche di tante famiglie musulmane. Una presenza umanamente quasi impossibile in mezzo alle difficoltà e alle privazioni provocate dalla guerra, ma sorretta da una fede semplice e incrollabile.

Per sostenere concretamente le famiglie siriane il comitato Nazarat ha aderito alla campagna nazionale “Adotta una famiglia in Siria” lanciata da Orizzonti onlus che opera in collegamento con Sant’Ephrem, una sorta di Caritas del Patriarcato siro-ortodosso di Damasco, gli aiuti andranno alle famiglie di Damasco, Aleppo e Homs. Così si può aiutare la permanenza di famiglie nei territori martoriati della Siria dove la presenza dei cristiani risale a 14 secoli fa (anche se i cristiani – ricorda il Comitato – rappresentano il 10 per cento della popolazione che pero qualcuno vuole estirpare del tutto) e dove finora c’e’ stata una convivenza pacifica e costruttiva tra cristiani e musulmani. La modalità di adesione alla campagna richiede 30 euro al mese ed è aperta anche ad aziende che potranno detrarre fiscalmente le somme donate per questa finalità.

L’IBAN di Orizzonti Onlus: IT 72W06120 23901 CC0010031679 indicando nella causale: ‘adotta una famiglia siriana’.