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Rimini-Teramo, Brevi alla vigilia: "dobbiamo trovare un'identità" (con video)

In foto: Il tecnico del Rimini, Oscar Brevi, durante l'incontro con gli organi d'informazione
Il tecnico del Rimini, Oscar Brevi, durante l'incontro con gli organi d'informazione
di Roberto Bonfantini   
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ven 20 nov 2015 15:26 ~ ultimo agg. 21 nov 15:17
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RIMINI-TERAMO, BREVI ALLA VIGILIA: “DOBBIAMO TROVARE UN’IDENTITA'”

“Ad oggi, manca ancora l’allenamento di rifinitura del pomeriggio, non sappiamo ancora se possiamo contare su Signorini. Io mi auguro che Andrea ce la faccia, sono sicuro ce la metterà tutta per esserci, perché per noi sarebbe importante”. Apre così la conferenza stampa della vigilia di Rimini-Teramo il tecnico dei biancorossi, Oscar Brevi.

E viene accontentato, perché dopo la rifinitura pomeridiana Signorini è abile e arruolabile. Il Rimini dovrà rinunciare sulla mediana allo squalificato De Martino. Assente anche Sapucci, acciaccato. L’allenatore del Rimini potrà così tornare a schierare la difesa a tre.
“È chiaro che nell’allenare la linea difensiva, con i problemi avuti nelle ultime settimane, abbiamo avuto parecchie difficoltà”.

Poi Brevi allarga il raggio: “siamo convinti che col lavoro riusciremo a venire fuori da questa situazione difficile. Non vuole essere un alibi, ma da quando siamo arrivati non abbiamo mai avuto la squadra al completo. A Carrara per esempio Todisco ha giocato la sua seconda partita dopo il lungo infortunio, e si sa che la seconda partita è più dura rispetto alla prima. Varutti è stato fermo, Signorini idem.

Difficoltà a livello mentale ci sono. Si vedrà però con i risultati l’entusiasmo che adesso manca. Non ci sono molte medicine per i nostri problemi. Ci vuole più tempo per superare questi limiti”.

“Dobbiamo essere equilibrati – continua il tecnico milanese – perché il Teramo è una squadra costruita per la serie B; è in difficoltà, come noi, ma ha giocatori bravi a ripartire. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario e non lo faremo. Dobbiamo soprattutto trovare un’identità ben delineata, ma per fare questo bisogna avere la possibilità di lavorare tutta la settimana con intensità e noi finora non siamo riusciti a dare continuità al lavoro a causa dei tanti infortuni”.

C’è un nesso tra infortuni e preparazione atletica della squadra?
“Per gli infortuni bisogna parlare con lo staff medico e io ci parlo quotidianamente. L’unico che ha subito un infortunio muscolare è Bariti. Quindi direi che non c’è alcun nesso”.

Entrando nel dettaglio tattico, Lisi può essere schierato da esterno di centrocampo nel 3-5-1-2?
“Lisi sabato scorso ha fatto l’attaccante esterno. Ha bisogno di campo. Lui ha caratteristiche diverse da Bariti, Varutti e Pedrelli”. Tradotto: no.

Il Rimini ha due grossi problemi: segna poco (solo 8 le reti all’attivo e le ultime 4 tutte firmate da Ragatzu) e subisce troppo (ben 18 i gol incassati).
“Solitamente le squadre che sono davanti subiscono poco. Se subisci tanti gol è difficile arrivare in alto. In questo momento noi dobbiamo trovare un assetto, dobbiamo migliorare in fase difensiva, avere una maggiore aggressività in mezzo al campo e con gli attaccanti. Stiamo lavorando per aumentare l’intensità della squadra. Non è semplice in poco tempo riuscire a cambiare atteggiamento. È un aspetto che deve essere anche allenato”.

Nello spogliatoio si avverte l’attesa dei tifosi per questa partita, vista la storica rivalità tra Rimini e Teramo?
“La squadra ci tiene – risponde Brevi -. I ragazzi sono dispiaciuti, sanno che non sono riusciti ad esprimere finora il loro potenziale. Sono convinto che abbiamo bisogno di qualche risultato positivo per vedere il loro reale valore”.