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Cronaca Rimini

Rapinati in casa a Marebello. Pensionati picchiati e legati

In foto: Adriapress
Adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 15 nov 2015 08:36 ~ ultimo agg. 16 nov 11:16
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Una cruenta rapina è avvenuta ieri sera in una villetta di via Enna a Marebello di Rimini. Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 21 una banda di quattro malviventi incappucciati ha fatto irruzione nell’abitazione di una coppia di pensionati 60enni, approfittando della momentanea uscita di casa dell’uomo per mettere l’auto in garage. Hanno legato i due, picchiando il marito che ha opposto resistenza. Dopo avere preso tutto quello che di valore hanno trovato in casa i quattro sono scappati. La donna è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme. Sul posto è intervenuta la polizia. L’uomo è stato portato in ospedale dal 118.

Sconcerto e preoccupazione sono stati espressi dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi che parla di azione criminale cruenta, che “genera più di una domanda sulla sua evidente ‘organizzazione‘”. E’ importante dice Ganssi supportare le forze dell’ordine e dar loro piena fiducia.

Le dichiarazioni di Gnassi:

Desta allarme e inquietudine l’assalto a una coppia di coniugi da parte di quattro rapinatori, avvenuto ieri sera in via Enna. Un’azione criminale cruenta, che genera più di una domanda sulla sua evidente ‘organizzazione’, e sulla quale sta indagando la Polizia di Stato. Se c’è un commento da fare oggi, è proprio quello di consentire alle forze dell’ordine di fare il proprio lavoro, sostenendole e supportandole, ponendo nelle loro qualità investigative (che sino a qui hanno dato risultati molto positivi per il territorio riminese) piena e totale fiducia. Non è facile in Italia, di questi tempi, tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza, visti e considerati i mille rivoli e le altrettante sfaccettature in cui purtroppo si moltiplica la micro e macro criminalità in tutti i territori. Ma ciò non toglie che la risposta più efficace e seria è quella che può e deve garantire lo Stato e le sue articolazioni. Le istituzioni locali, nel passato lontano e recente, hanno individuato nella sinergia del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, coordinato dalla Prefettura, la leva per ogni ‘ripartenza’, permettendo come comunità di sconfiggere o limitare i fenomeni criminosi che si sono alternati e sovrapposti negli ultimi venti anni. Sarà così anche ora. Per questo, ribadisco l’assoluta fiducia alle forze dell’ordine che oggi indagano su questo nuovo preoccupante episodio. Una fiducia che ho avuto modo di esprimere nelle ultime ore direttamente al Questore, Maurizio Improta“.