Aeradria. Gnassi: fa male accusa di associazione a delinquere
Interpellato a margine della conferenza stampa sulla presentazione del Christmas Square in merito alla vicenda Aeradria, il sindaco Andrea Gnassi ha fatto sapere di essere ancora in attesa, e poi ha aggiunto alcune riflessioni politiche.
“E’ ovvio ed innegabile che Aeradria ha avuto dei problemi, molti problemi. Ed è cosa buona e giusta che si faccia chiarezza”. Ma la questione, per Gnassi, è che oggi amministratori e altri soggetti si trovano sotto accusa per aver cercato, a salvaguardia del territorio, di evitare che l’aeroporto fallisse già nel 2010.
Gnassi pensa anche che “non fosse così scontato che dovesse fallire, soprattutto in occasione del secondo concordato promosso dai creditori. E sarebbe stata una storia diversa per la città più che per l’inchiesta stessa”.
Il sindaco si dice fiducioso nel poter dimostrare, come già dichiarato ieri a caldo, l’assenza di elementi a sostegno delle tesi accusatoria ma ritiene anche che non sia sostenibile “la commistione tra quelli che sono stati i diversi ruoli, funzioni, competenze e relative responsabilità nel procedere dei singoli fatti e condotte”.
A far male a Gnassi è in particolare l’accusa di associazione a delinquere: “solo con una forzatura, che mi offende prima di tutto come uomo, si può arrivare ad attribuire a riunioni tra Soci Pubblici in Sedi Pubbliche la valenza di una associazione a delinquere e quindi su questo far stare in piedi tutto l’impianto accusatorio”. E cita, come esempio di lettura distorta di quanto accaduto, il fatto che sia stato citato persino un passaggio delle dichiarazioni programmatiche rese nel 2001 dal Presidente della Provincia al Consiglio Provinciale, che poi le votò: “L’Aeroporto va salvato e rilanciato a qualsiasi costo”.
Le accuse e richieste di dimissioni, arrivate in particolare da Mauro del PDL e Affronte del 5 Stelle, per Gnassi sono “‘normali’ bassezze e stantii sketch” che non lo scalfiscono.