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Outdoor education: tra desiderio e realtà

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 14 ott 2015 09:54 ~ ultimo agg. 13 ott 18:01
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La dimensione del gioco all’aria aperta quanto e come è presente nei nostri interventi educativi? Qual è lo scarto tra desiderio e realtà rispetto alle opportunità di outdoor education da offrire ai più piccoli? Come promuovere esperienze di gioco e socialità all’aperto in contesti urbani dove l’educazione è sempre più programmata in spazi chiusi?

A queste e altre domande è stato dedicato l’incontro promosso lo scorso 8 Settembre nella Sala Polivalente dell’Area Verde di Casa Macanno dal titolo: “Outdoor Education. Tra realtà e desiderio l’importanza del gioco all’aria aperta in Italia e all’estero”.

Un incontro promosso dalla Cooperativa sociale Il Millepiedi in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna e l’Associazione Lucertola Ludens. In particolare promotrice dell’incontro è stata l’equipe educativa della scuola democratica per l’infanzia “Anche se piove…”, una scuola avviata a Rimini lo scorso anno con uno stile educativo che si basa su cinque principi fondamentali: pedagogia non direttiva, approccio al metodo montessoriano, pedagogia della lumaca (Gianfranco Zavalloni), comunicazione non violenta e, appunto, outdoor education.

Ad introdurre l’incontro, al quale hanno preso parte circa 70 insegnanti riminesi, Sara Savoretti, pedagogista e coordinatrice dell’Area Infanzia della Millepiedi.

La parola poi al prof. Andrea Ceciliani, del Dipartimento di Scienze per la Qualità della vita dell’Università di Bologna: “Spesso genitori e insegnanti impediscono ai bambini di fare esperienze dimenticando invece che il bambino ha bisogno di giocare con i suoi apprendimenti e il movimento e la vita all’aria aperta sono parte integrante dello sviluppo cognitivo”, ha spiegato il docente.

E ha aggiunto: “L’adulto deve affiancare il bambino nel suo percorso di scoperta e di crescita, non proteggerlo ossessivamente. Non si tratta di mettere i bambini in pericolo ma di accettare la dimensione del rischio permettendo ai più piccoli di raggiungere quella che Vygotskij chiamava ‘zona di sviluppo prossimale’, il luogo in cui il bambino può evolvere oltre quanto già sa fare ed esprimere pienamente le sue potenzialità di persona unica e irripetibile”

DSCN9197Molto atteso l’intervento di Michael Newman, insegnante della Scuola Democratica Inglese “Summerhill”, la più antica scuola democratica del mondo.“Summerhill è nata all’inizio del ‘900 ed è stata la prima scuola ad usare un metodo democratico e partecipativo” – ha raccontato Newman. “A Summerhill i bambini apprendono all’aria aperta sia con l’adulto che in autonomia nel rispetto della loro libertà e della loro privacy. Due volte alla settimana ci si riunisce in una assemblea dove tutti hanno pari poteri e dove si prendono decisioni. I bambini possono costruire mondi straordinari con l’immaginazione, ma spesso gli adulti tendono a volerli trasformare a tutti i costi in istruzione, mortificando la loro creatività. La vera libertà è far percepire ai bambini alla gioia di apprendere, anche attraverso il gioco all’aperto”.

Newman ha anche mostrato qualche immagine dal libro “Where’s Julius?”, di J. Burningham, scrittore ed ex alunno di Summerhill. Testimonianza di come il modello educativo di Summerhill stimoli nei ragazzi la creatività e la voglia di mettersi in gioco.

Da qualche anno anche a Osimo è stata avviata un’esperienza di educazione libertaria attraverso la scuola “Serendipità”. Le fondatrici della scuola, Emily Mignanelli e Veronica Pacini, hanno raccontato la loro scuola e condiviso con i presenti alcune considerazioni: “Ci siamo accorte che il percorso di studi di ciascuno di noi quasi mai ci prepara davvero alla vita. L’educazione libertaria a parole piace a tutti, ma nei fatti non è sempre così semplice che i bambini possano vivere dei momenti dove liberare davvero la creatività. La nostra scuola desidera che i bambini possano crescere in un ambiente ricco e stimolante, dove la natura è la migliore maestra ed educatrice. È importante per noi che i bambini siano consapevoli delle loro capacità e che l’adulto non si sostituisca sempre alla loro libertà”.

A Serendipità, a differenza di Summerhill, anche le famiglie dei bambini sono coinvolte attivamente nella promozione delle attività e nell’organizzazione.

DSCN9241Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al prof. Roberto Farnè, del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, docente di Pedagogia del gioco e dello Sport: “Dobbiamo restituire ai bambini ciò che abbiamo loro tolto, molte ricerche dimostrano forme di disagio nei bambini legate al mancato contatto con la natura. In questo fondamentale è anche il ruolo della politica per promuovere cambiamenti reali. Dobbiamo uscire però dalla falsa contrapposizione tra scuola pubblica e scuola libertaria. Compito dell’educazione è far diventare apprendimenti consapevoli quelli che nascono informalmente dall’esplorazione, consegnando ai bambini sempre nuovi strumenti per affrontare la realtà”.

Correre all’aria aperta, sporcarsi con il fango, catalogare fiori e piante, imparare a contare allineando dei sassolini, giocare con l’acqua, arrampicarsi su un albero…tutte esperienze che possono trasformarsi in occasioni di apprendimento straordinariamente efficaci e di cui spesso gli adulti privano i più piccoli. Per questo è necessario un profondo ripensamento sia degli spazi scolastici ed urbani che delle professionalità educative per restituire ai bambini il loro diritto fondamentale al gioco all’aperto, non considerandoli solo “oggetti di tutela” ma soggetti protagonisti in grado di affinare le loro competenze motorie e cognitive interagendo con l’ambiente e liberando la loro creatività.

Come nella fotografia apparsa sulle pagine di “Famiglia Cristiana” qualche giorno fa impariamo a “Rallentare…perché in queste strade i bambini giocano ancora”.

Silvia Sanchini

Bibliografia di riferimento

Anche se piove”, la scuola democratica di Rimini: https://anchesepiovescuola.wordpress.com/

R. Farnè, F. Agostini (a cura di), Outdoor education. L’educazione si-cura all’aperto,

A. Ceciliani, Corpo e movimento nella scuola dell’infanzia. Riflessioni e suggestioni per itinerari educativi nella fascia tre-sei anni,

Summerhill: http://www.lalucertola.org/italiano/summerhillsettembre2015.html

Associazione Lilliput: http://lilliput-osimo.blogspot.it/

www.dirittoalgioco.net

Progetti della Coop. Il Millepiedi per l’educazione ambientale e la sostenibilità – www.ilmillepiedi.it per info: ambiente@cooperativailmillepiedi.org