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NTS Crabs: il bicchiere mezzo pieno, le considerazioni del martedì

In foto: Charlie Foiera abbraccia la figlia a fine partita (foto Simone Marcaccini )
Charlie Foiera abbraccia la figlia a fine partita (foto Simone Marcaccini )
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 6 ott 2015 20:55 ~ ultimo agg. 7 ott 13:42
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IL BICCHIERE MEZZO PIENO, LE CONSIDERAZIONI DEL MARTEDI’

Le reazioni a caldo tengono speso conto di emozioni istantanee che, a volte, non corrispondono alla realtà, in questo caso non possiamo che essere contenti, dal momento che abbiamo un 2 su 2 lusinghiero e che nella seconda vittoria non abbiamo certo espresso il meglio con tutto il listino dei nostri ragazzi, cosa che, se dovesse accadere come speriamo, porterebbe a fare dei sogni proibiti. Di squadra siamo andati peggio della settimana precedente, ma di questo si parlerà più avanti, individualmente siamo così:

DANIEL PEREZ: è uno di quelli che ha sentito di più l’esordio casalingo, dopo la partitona di Piombino è stato meno redditizio al tiro, ma quel che è piaciuto di meno non è stata la precisione (4 punti totali) ma alcune scelte di tiro decisamente discutibili, però è stato in campo oltre 30′ con 3 assist 1 rimbalzo ed una sola persa. Conclusione: bicchiere mezzo pieno.

LORENZO PANZINI: anche lui è stato beccato più volte per le scelte di tiro dalla lunga (0/6 parla da solo) ma 14 punti, 8 rimbalzi, 8/10 ai liberi 3 assist 3 perse e 1 recupero per 14 punti totali, spendendosi in campo con la palla sempre nelle mani per 35:57 minuti mi fa pensare che vabene così. Conclusione: bicchiere tutto pieno.

GIOVANNI PROVESI: non entrato.

FEDERICO TASSINARI: 27:21 minuti in campo a sbattersi con un lavoro difensivo intenso che gli toglie opportunità in attacco, ha chiuso con 7 punti e 6 rimbalzi, 2 perse ed 1 recupero, giganteggiando nel finale quando serviva fisico e fosforo. Conclusione: bicchiere tutto pieno.

ADRIAN CHIERA: 35:40 in campo con un bottino di 14 punti e tanta pressione offensiva che taglia la difesa avversaria come il burro, irruenza che gli ha tolto più di una realizzazione ma è andato in lunetta per 7/9 più 3 rimbalzi, il saldo 3/1 tra perse e recuperate lo penalizza ma se giochi tanti palloni a quella velocità può accadere e se si vince si perdona subito. Conclusione: bicchiere tutto pieno.

CHRISTOPHER EGBUTU: 28 secondi in campo per fare la sua parte senza fare danni è già un buon risultato. Senza voto.

AMAR BALIC: spende benino i suoi 8:35 segnando l’unico tiro a sua disposizione in un momento topico, prende anche un rimbalzo pur essendo il più basso di tutti e si perde un paio d’occasioni d’oro con due perse, aveva fatto meglio alla prima, merita la fiducia riposta in lui. Conclusione: bicchiere mezzo pieno.

FRANCESCO FOIERA: le fa tutte dritte, tiro (8/9) 8 rimbalzi di cui 2 in attacco e segna anche l’unico libero concesso. Si carica con eccellente risultato del ruolo di motivatore dei suoi compagni e del suo pubblico. Evidentemente non si ricordava che il Flaminio è un po’ freddino di natura e non ci ha pensato un attimo a riscaldarlo. Strepitoso dentro e fuori dal campo. Conclusione: bicchiere tutto pieno.

STEFANO CROTTA: E’ quello che ha patito di più il ritorno tra le mura amiche, resta in campo solo 9:46 perché gliene va più di una storta, pur avendo Foiera come personal trainer, ma non si scuote e rende pochissimo, particolarmente se consideriamo il suo enorme potenziale che lo farebbe banchettare nell’area avversaria ogni domenica. Conclusione: bicchiere ancora da riempire.

RICCARDO ROMANO: Ad una parte del pubblico non è piaciuto essenzialmente perché ha tirato male e sopratutto poco nei 25:38 minuti in campo con attacchi spesso non preparati per lui. Anche per lui vale il discorso del sovraccarico difensivo, è evidentemente uno dei più fisici del nostro gruppo e gli tocca tantissimo lavoro oscuro, 6 rimbalzi (1 in attacco), 3 recuperi (con 2 perse) parlano da soli, anche a Piombino era stato il miglior rimbalzista dei nostri tirando molto meglio, non mancherà di ripetersi. Conclusione: bicchiere mezzo pieno.

Daniele Bacchi