La commissione europea fa visita a domicilio alle pmi

La Commissione europea in visita alle piccole medie imprese d’Europa. Un modo per capire come funzionano e ascoltarne le richieste, per esempio per avere dei chiarimenti faccia a faccia rispetto alla normativa europea.

C’e anche un’azienda riminese tra quelle Emiliano-romagnole scelte per ospitare un funzionario della Agenzia Easme della commissione europea per una due giorni di confronto, nell’ambito del programma denominato Italy-Enterprise Experience 2015, in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna. Si tratta del colorificio Mp.

Obiettivo del progetto, migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei funzionari della Commissione delle PMI, facilitando così il miglioramento delle politiche della Commissione a sostegno delle piccole e medie imprese. Una due giorni di confronto (tra lunedì 31 agosto e martedì primo settembre)  utile però anche alle aziende ospitanti. Oltre a parlare delle politiche per le PMI della UE, si tratta di un’occasione unica per avere un contatto diretto con i funzionari dell’Unione europea, avendo da loro risposte di prima mano su dubbi e quesiti relativi in particolare agli oneri amministrativi relativi al proprio campo di attività. Nel caso del colorificio, con la funzionaria europea sono stati approfonditi temi legati agli adempimenti relativi al regolamento REACH, riguardante la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.

Un momento a cui MP ha voluto invitare anche i competitor del proprio settore, perchè anche loro potessero beneficiare di questo confronto di prima mano con l’istituzione europea, sottoponendo a loro volta le proprie problematiche: perchè  se il mercato è’ sempre più internazionale, alle pmi italiane serve sempre più fare sistema per vincere sul mercato globale, hanno detto istituzioni e autorità presenti alla conferenza stampa che ha fatto da momento conclusivo dell’iniziativa. Vista dall’Europa, la situazione delle pmi italiane mostra spiragli di uscita dalla crisi, ma non è ancora tempo di una vera e propria ripresa, ha spiegato la funzionaria europea Giuseppina Luvarà, sottolineando come sia fondamentale il tema dell’innovazione e degli investimenti, su cui spinge il programma Horizon 2020.