Parco del Mare. Fino al 20 novembre per le manifestazioni d'interesse

Dopo il via libera in agosto in consiglio comunale, è stato pubblicato l’avviso pubblico per il progetto di attuazione del Parco del Mare che prevede il restyling, in coerenza con il Piano Strategico, PSC e RUE, dell’intera cartolina balneare riminese. Chi è interessato potrà presentare manifestazioni di interesse entro il 20 novembre 2015. Le ‘proposte di intervento’ potranno riguardare le aree pubbliche comprese tra lo stabilimento balneare del Grand Hotel e la spiaggia libera al confine con Riccione, i relativi Lungomare e le prospicienti “aree in fregio”. Le aree pubbliche che saranno oggetto degli interventi saranno concesse agli operatori privati in diritto di superficie per un periodo correlato al tipo di richiesta: dai 99 anni per i parcheggi interrati ai 50 per pubblici esercizi e negozi.

Nell’avviso pubblico sono stati definiti anche i corrispettivi unitari delle aree concesse in diritto di superficie (nella foto).

Tra le funzioni previste nel nuovo Parco del mare, nel disegno dell’amministrazione, ci sono tempo libero, sport, sea-wellness, ma anche funzioni commerciali, pubblici esercizi, attività ristorative e di servizio per renderlo fruibile tutto l’anno. La possibilità di trasferimento dall’arenile al lungomare è concessa solo nell’ipotesi in cui si provveda alla complessiva riqualificazione dell’intero stabilimento balneare che dovrà preferibilmente prevedere l’accorpamento dei bagni e dei servizi di spiaggia e più in generale l’aggregazione di imprese anche in forme associate.
Il nuovo sistema della mobilità prevede la pedonalizzazione del lungomare e lo spostamento della viabilità carrabile sugli assi più a monte, garantendo comunque appositi percorsi di servizio. Previsti parcheggi interrati a rotazione pubblici e specifici percorsi ciclabili e pedonali.

La documentazione tecnica è disponibile presso gli uffici e sul sito web del Comune di Rimini.

“Avevo detto un mese fa in consiglio che di fronte a sé Rimini ha una grande sfida – dichiara il sindaco, Andrea Gnassi –. Quella cioè di riqualificare il suo asset strategico, fulcro sul quale fare leva per una nuova stagione di sviluppo in chiave turistica, fortemente agganciata al mercato estero. Una sfida che deve coinvolgere tutta la città, soprattutto nella sua componente privata. In un certo senso, con la riqualificazione del lungomare comincia la nuova storia di Rimini. E a questa storia è chiamata a partecipare tutta la comunità locale, senza esclusioni; tutti possiamo, anzi dobbiamo, essere protagonisti, e questa volta non si può demandare l’onere della responsabilità ad alcuno. Come Ente Comune superiamo quel ruolo di smistatore di pratiche e singoli interessi che fino a un certo momento ha funzionato e ci concentriamo sulla cornice strategica dentro cui anche quelle pratiche e quegli interessi stanno. Diamo un quadro di certezze ai privati che nessun altro luogo in Italia in questo momento garantisce o può garantire”.