Indietro
menu
Attualità Nazionale

Sprar e accoglienza

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 24 ago 2015 10:24 ~ ultimo agg. 4 set 14:22
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min Visualizzazioni 1.214
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il 20 Giugno si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato. Rimini Social 2.0 vi propone un approfondimento sul tema in due puntate. Nella prima parte troverete una fotografia generale della situazione a livello internazionale e locale e una descrizione del progetto SPRAR che in tutto il territorio italiano si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati. Racconteremo poi uno dei progetti SPRAR della provincia di Rimini gestito dalla Coop. Sociale “Il Millepiedi” e coordinato dalla dr.ssa Erica Lanzoni. Nella seconda parte del nostro racconto entreremo nel merito del progetto, che prevede l’accoglienza di 12 ospiti in tre appartamenti a Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana. Daremo quindi voce sia agli operatori coinvolti nella gestione del servizio sia ad alcuni dei ragazzi beneficiari: Ikrays, dalla Somalia e Kawzu, dal Gambia.

 

Una fotografia della situazione mondiale e italiana

Rifugiati politici. Richiedenti asilo. Sfollati. Parole che sentiamo ormai quotidianamente, temi di cui si dibatte molto in questo periodo, spesso senza cognizione di causa. Iniziamo da una definizione: lo status di rifugiato politico secondo la Convenzione di Ginevra del 1951 è concesso “a chiunque nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può̀ o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato”. Per ottenere questo status occorre fare domanda di asilo, e attendere una risposta in merito dopo essere stati ascoltati da una apposita Commissione. Gli ultimi dati ufficiali sui rifugiati risalgono al 2013: i rifugiati nel mondo sono stimati in totale in 11 milioni e 700.000, accolti principalmente in paesi extra-europei e provenienti soprattutto da Afghanistan, Siria e Somalia. Tra le cause del fenomeno vi sono ovviamente i conflitti e le guerre che coinvolgono molti paesi nel mondo, in particolare 15 conflitti si sono riaccesi in Africa e in Asia negli ultimi 5 anni, costringendo decine di milioni di persone a fuggire. In Europa sono accolti 1 milione e 700 mila rifugiati, in Italia sono poco più di 78.000 con un’incidenza sulla popolazione pari allo 0,13% (dati UNHCR www.unhcr.it). Un cambiamento della situazione si è verificato in Italia nel 2014 sia a seguito dell’aumento degli sbarchi del Mediterraneo, sia per l’applicazione del Regolamento di Dublino III che prevede la necessità di fare domanda di asilo nel primo Paese di arrivo in Europa. Un regolamento aspramente criticato da tutte le principali organizzazioni mondiali a partire dal Consiglio Europeo per i rifugiati e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Nel 2014 l’Italia ha accolto 21.000 richieste di asilo.

Il progetto SPRAR

Lo SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati), si legge nel sito ufficiale, è “costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico”. Sono stati oltre 20.000 i posti messi a disposizione dal servizio nel 2014 (Fonte: www.sprar.it). Numerosi gli interventi messi in atto anche nel territorio riminese nell’ambito del progetto SPRAR a partire dai posti di accoglienza, lo Sportello Asilo Politico, servizi di tutela legale e sanitaria, mediazione, e molto altro.

L’impegno della Cooperativa “Il Millepiedi” a Rimini

Anche la Cooperativa sociale “Il Millepiedi” dal 2012 gestisce servizi per l’accoglienza di rifugiati nell’ambito del progetto SPRAR. Dal 2012 ad oggi sono state accolte 22 persone, di diversa provenienza (Iraq, Nigeria, Afghanistan, Somalia, Mali, Ghana, Costa D’Avorio, Gambia), di età compresa tra i 18 e i 50 anni. Tutti uomini, di cui tre papà costretti ad abbandonare la loro famiglia e i loro figli.

Quello che non smette di stupirmi” – ci racconta Erica Lanzoni Coordinatrice Area Tutela e Protezione Sociale della Millepiedi “è l’idea che ci siano persone costrette a viaggiare per tutta la vita, senza fermarsi mai, sentendosi straniere per tutta la loro esistenza. L’integrazione dei rifugiati è molto difficile, a causa di un sistema complesso che non ne facilita l’inserimento a partire dal paradosso del Regolamento di Dublino: è assurdo che una persona possa fare richiesta di protezione internazionale solo nel paese di arrivo. Questo sistema non permette alle persone di autodeterminarsi, di scegliere la propria strada. Senza il libero transito il problema dei rifugiati non verrà mai davvero risolto ma verranno anzi favorite forme di illegalità e sfruttamento”.

E aggiunge a proposito di ulteriori paradossi: I media hanno forti responsabilità per la superficialità con cui spesso affrontano questi temi. Nell’opinione pubblica si creano immagini distorte: perché le adozioni a distanza vanno bene a tutti ma quando si parla di accoglienza di rifugiati si alzano gli scudi? I bambini sono bambini, le persone sono persone e sono sempre meritevoli del rispetto dei loro diritti, della loro vita. I confini sono una regola inventata dall’uomo…ma la legge e il diritto servono a tutelare l’uomo in quanto tale. C’è un sistema di welfare finalizzato a tutto questo, eppure permane la visione distorta che “loro” portano via risorse ai cittadini italiani. Questo modo di vedere le cose mi ricorda ciò che successe in Germania dopo la prima guerra mondiale: quella volta il problema erano gli ebrei…la storia si ripete. Ci sono giudizi diversi di umanità a seconda di chi abbiamo di fronte e del loro livello di vulnerabilità? Pensiamo alle categorie, ma mai alle storie di queste persone che affrontano drammi umani ma anche individuali”.

L’impegno della Millepiedi nel settore dell’accoglienza dei rifugiati è intenso, anche se difficile perché spesso il contesto non aiuta. Abbiamo fatto la scelta di gestire piccoli appartamenti per favorire l’inserimento sociale delle persone accolte. Abbiamo trovato molta sensibilità e attenzione da parte delle amministrazioni locali e questo facilita il nostro lavoro”.

Un impegno che comprende anche un lavoro di accompagnamento e inserimento nel tessuto sociale riminese: alfabetizzazione, formazione, collaborazione con le associazioni del territorio (ad es. l’Associazione Between o l’Associazione Soyinka), promozione di attività culturali e di sensibilizzazione (letture di favole sul tema dell’accoglienza, proiezione di film, flash mob, …). Un impegno a 360 gradi che descriveremo anche nella seconda parte di questo approfondimento.

Silvia Sanchini

Bibliografia

www.unhcr.it The UN Refugee Agency

http://www.cir-onlus.org/ Consiglio Italiano per i rifugiati

www.sprar.it Servizio Centrale per i Richiedenti asilo e rifugiati

www.centroastalli.it Centro Astalli

La seconda puntata dell’approfondimento: Rifugiati, storie ed esperienze di integrazioni possibili