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Attualità Cultura

Sotto al Teatro spunta la Basilica. Sotto al Galli nascerà un museo

In foto: la cavea polettiana del Teatro Galli, in tratteggio le mura della basilica paleocristiana
 la cavea polettiana del Teatro Galli, in tratteggio le mura della basilica paleocristiana
di Andrea Polazzi   
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gio 13 ago 2015 14:23 ~ ultimo agg. 14 ago 14:14
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Una basilica paleocristiana sotto al Teatro Galli. Il ritrovamento, avvenuto durante i lavori di ricostruzione, ha convinto l’amministrazione comunale a intervenire sul progetto originario del restauro per rendere possibile la visione al pubblico, valorizzandoli in loco, sul modello della ‘domus del chirurgo’ di piazza Ferrari. I resti sono stati ritrovati nella zona della platea: prima sono emerse le strutture settecentesche dei Forni cittadini, poi le strutture di un quartiere medioevale, quindi complessi sepolcrali ed infine strutture d’epoca romana. L’approfondimento delle indagini, deciso da Soprintendenza e direzione lavori del Comune, oltre a far emergere l’anello murario del Teatro ottocentesco ha permesso di rinvenire i resti di strutture murarie e battuti pavimentali di una basilica paleocristiana. L’ultima giunta comunale ha approvato le modifiche al progetto e concesso novanta giorni di proroga alla ditta esecutrice per eseguire questi nuovi lavori.
Per l’accesso ai nuovi spazi museali sarà previsto un ingresso indipendente dal teatro diretto alla zona archeologica da via Poletti. Previsti poi ulteriori spazi che potranno ospitare sia materiale scientifico relativo alle risultanze degli scavi che prodotti didattici multimediali riguardanti il Teatro Galli.

Questa importante scoperta archeologica – commenta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassidiventa ancora più importante, grazie alla scelta di valorizzarla in loco attraverso un progetto che la renderà visitabile al pubblico. In appena 200 metri in linea d’aria, Rimini sarà in grado di mettere in mostra quei gioielli – dal ponte di Tiberio, al Castello malatestiano, al Teatro polettiano con la sua suggestiva area archeologica, alla Casa del Cinema dedicata a Fellini – che entro il 2017 formeranno un nuovo, grande polo attrattore culturale e turistico per il centro storico.”

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