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Rimini Scuola

Meno libri per tutti. Morolli e Zerbini pro scuola tecnologica

di Redazione   
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lun 31 ago 2015 19:08
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Il welfare per le famiglie passa anche dal sostegno a soluzioni per gli studenti che taglino i costi e superino condizioni anancronistiche come quelle dei testi scolastici. Lo affermano i consiglieri riminesi del PD Mattia Morolli e Samuele Zerbini. Alla viglia del ritorno sui banchi, tornai nfatit lo spettro del caro libri: “Se la per uno studente di prima media il costo dovrebbe essere di 300 euro (tetto del Ministero, fermi dal 2012 ) nella realtà saranno il doppio; per una prima liceo da 340 si pagherà 797 euro. Cifre altissime, che pesano ed incidono sulle spese delle famiglie”.
E le soluzioni “non possono non passare da uno strappo alla didattica convenzionale tramite la via
tecnologica: una strada era già stata iniziata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Rimini nel 2010″.
Ovvero “Anzichè dare il contributo per la spesa dell’acquisto dei libri cartacei occorre darli per l’acquisto dei tablet oppure tramite ebook; nulla di rivoluzionario, poichè il tablet è uno strumento che lo studente delle elementari (6 anni ) o medie inferiori (11 anni ) sanno e già conoscono abbondantemente con risparmi sul costo dei libri in versione digitale dell’ 80%”.

Ma ci sarebbero anche I vantaggi di tempistica: “anziché aspettare settimane o prepararsi fin
dal luglio fuori dalle cartolerie per ordinare i libri con l’ordine online il libro, in 4 minuti, è già pronto da consulare nel tablet. Non è più possibile far spendere centinaia di euro, anno dopo anno,
per libri di testo dove a cambiare non sono i contenuti ma il fatto che a pagina 27 la virgola è passata dalla riga 4 alla riga 7, cosi come è intollerabile vedere quei bimbi e ragazzi sobbarcarsi sulle loro schiene quegli zaini dal peso devastante”.
“Oggi ci sono soluzioni per migliorare tempi, costi e danno una risposta ambientale, si pensi al minor taglio di alberi”.