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Politica Rimini

Il capogruppo del PD Rimini, Morolli, interviene su commissione e pubblici esercizi

In foto: L'assessore Mattia Morolli
L'assessore Mattia Morolli
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 29 ago 2015 14:34
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Il capogruppo del PD di Rimini, Mattia Morolli, interviene con una nota sul tema commissione e pubblici esercizi:

“Ben venga il tavolo di confronto tra che gli operatori – e le loro categorie di rappresentanza – vogliono attivare con l’amministrazione, una via che appoggiamo sopratutto in una ottica di sicurezza e innovazione e non più di cecchinaggio e lotta da spie tra gli stessi operatori.

Alla luce di quanto emerso dalle dichiarazioni di vari gestori di pubblici esercizi – e dalle, recenti, parole del presidenti e segretari delle varie associazioni – è positiva questa volontà di confronto, ribadendo che da parte dell’amministrazione le porte sono e sono sempre state aperte.

Gli operatori di servizi pubblici fanno parte di Rimini e di quello che economicamente genera, cosi come i controlli quando vengono fatti sono anche a salvaguardia della concorrenza e del giusto operare; poi è vero, ci sono situazioni paradossali figlie di leggi anacronistiche, ma un livello di controllo c’è sempre stato ed è bene che ci sia.

Adesso, però, è anche il tempo che il confronto vada ad una sua evoluzione: la città sta cambiando e le forme di intrattenimento, sia da parte di turisti che di residenti, pure.

Occorre partire con proposte condivise non solo tra operatori, categorie e comune, ma dal sistema istituzionale e socioeconomico più ampio, su come si vogliano riqualificare spazi urbani dove la presenza di un locale pubblico possa al tempo stesso svolgere la sua attività ed essere aggregante e migliorativo per quel luogo.

Anche sul tema dei “rumori”: la città non può più essere ostaggio di chi pensa che siccome ha la seconda casa a Rimini debba passare le vacanze con gli stessi orari di quando sta a casa propria. Peraltro ci sono tecnologie che permettono di ridurre o direzionare il suono senza fare danni.

Il tema è grande e riguarda la città e la sua economia, nel rispetto di regole e di evoluzione della sua proposta di servizio.

Non perdiamo questa occasione per le sterili logiche di contrapposizione ma sfruttiamola per uscire con una idea condivisa su che tipo di percorso economico e turistico si vuole dare ad un settore e alla città stessa”.