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Attualità Riccione

Comune di Riccione e Guardia di Finanza insieme per stanare i finti poveri

In foto: Il patto tra il comandante Venceslai ed il sindaco Tosi
Il patto tra il comandante Venceslai ed il sindaco Tosi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 ago 2015 17:18 ~ ultimo agg. 29 ago 07:37
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Comune di Riccione e Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini hanno firmato questa mattina (28 agosto 2015) un protocollo d’intesa per reprimere le condotte di indebita richiesta e/o percezione di prestazioni sociali agevolate spettanti a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata, bloccando le erogazioni indebite e recuperando le somme già percepite dai responsabili.

Il protocollo è stato sottoscritto dal sindaco Renata Tosi e dal Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle di Rimini, Colonnello Mario Venceslai, con l’obiettivo di integrare i compiti di controllo e verifica su reddito e patrimonio effettivi per i soggetti che, attraverso lo strumento dell’autocertificazione, accedono a prestazioni sociali come sconti o addirittura esenzioni dal pagamento delle rette per le mense scolastiche o per la frequenza degli asili nido, oppure contributi per pagare le bollette o qualsiasi altra forma di sostegno al reddito.

La firma del protocollo d'intesa tra Comune di Riccione e Guardia di Finanza“La firma di questo protocollo – ha dichiarato Renata Tosiè un passo importante affinché si possa garantire, in condizioni di trasparenza ed efficienza, un aiuto concreto a chi effettivamente ne ha bisogno, sanzionando i casi illeciti che gravano sulla comunità riccionese”.

Nel 2014 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, nella Provincia, ha effettuato 55 controlli rilevando 20 casi di indebite percezioni e nel 2015 ha già verificato 28 posizioni delle quali 9 sono risultate irregolari.

Ai soggetti che dopo i controlli incrociati risulteranno indebitamente beneficiari delle erogazioni in discorso la Guardia di Finanza contesterà sanzioni di natura amministrativa se il contributo erogato risulterà inferiore a 3.999,96 euro (sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da un minimo di 5.164,00 euro ad un massimo di 25.822,00 euro) e di natura penale, se il contributo erogato risulterà superiore ad euro 3.999,96 (reclusione da 6 mesi a 3 anni e confisca delle somme indebitamente percepite).

Successivamente, i soggetti risultati indebitamente beneficiari di prestazioni sociali agevolate, saranno comunicati al Comune di Riccione per il recupero delle somme illecitamente percepite.

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