Indietro
menu
Attualità Cronaca

Chiusura Cocoricò. Pizzolante (Ncd): provvedimento eccessivo

In foto: Sergio Pizzolante
Sergio Pizzolante
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 2 ago 2015 16:54 ~ ultimo agg. 18 nov 17:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Non posso condividere una decisione che ritengo sbagliata”. Così l’onorevole riccionese del Nuovo Centro Destra Sergio Pizzolante commenta il provvedimento di chiusura per 4 mesi del Cocoricò.

Pizzolante, pur dicendo di rispettare quando deciso dal Questore in un contesto molto difficile, non una mezzi termini per bollare il provvedimento come “inutile rispetto al contrasto alla droga e allo sballo, è anche diseducativa per quanti avendo responsabilità, lo Stato, le famiglie, i media, oggi si sono salvati la coscienza. Abbiamo fermato il mostro, ci sentiamo più sollevati”.

L’onorevole evidenzia anche gli effetti su un’azienda fra le più importanti in Europa nel settore rischia di chiudere i battenti e non poter più riaprire, circa 200 persone a casa. Una parte importante dell’offerta turistica riccionese e della riviera in frantumi”.

Secondo Pizzolante si sarebbe potuta evitare “una punizione drastica, che il sindaco di Riccione ha definito “esemplare” e che a me appare invece ingiusta. Avrei capito e condiviso un gesto più circoscritto e contenuto, una pausa di riflessione, la ripartenza con più impegno per la sicurezza, più controlli e una assunzione di responsabilità articolata e diffusa. Così’ no, non capisco e non condivido”.