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Attualità Rimini

PSBO, al via i lavori in piazzale Kennedy che diventa anche un belvedere

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di Redazione   
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ven 31 lug 2015 14:40 ~ ultimo agg. 1 ago 18:37
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Avviato il cantiere dell‘intervento 7 del Piano  di Salvaguardia della Balneazione che consentirà di realizzare in Piazzale Kennedy a Marina Centro una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di 35mila metri cubi.

In particolare l’impianto è costituito da una prima vasca di 13 mila metri cubi di volume che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 22mila metri cubi che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 12mila litri al secondo.

Quello di piazzale Kennedy sarà un cantiere complicato, in piena zona turistica: vi lavoreranno, spiega il direttore Acqua di Hera Franco Fogacci, mediamente 30 persone con picchi di 50 e ogni giorno ci saranno 30 mezzi all’opera. Nonostante questo, per venire incontro alle categorie, il cantiere avrà sempre 3 lati aperti al traffico.

L’opera comporterà un investimento di circa 30 milioni di euro, inserito nel Piano Investimenti del Servizio Idrico approvato da ATERSIR e cofinanziati da Comune di Rimini e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.

Questi i dati principali dell’intervento: 35 milioni di litri la capacità della nuova vasca di accumulo Ausa; 12.000 litri al secondo la capacità di pompaggio dell’impianto; 4.800 kg di carboni attivi per abbattere ogni odore; 7 metri il punto più alto del belvedere.

“Le attività di cantiere sono già state avviate” – scrive in una nota l’Amministrazione – “e riguardano principalmente interventi sui sottoservizi. Si tratta di lavori significativi molto delicati e imprescindibili perché propedeutici alle attività di realizzazione delle fondazioni profonde della nuova vasca, che saranno avviate il prossimo anno”.

Queste le tappe principali:

2015-2016: allestimento cantiere e spostamento sottoservizi; copertura canale ausa e vasca (incluse le attività di bonifica bellica e demolizione opere interrate interferenti);

2017-2018: scavi e costruzione vasca; realizzazione impianti idraulici e costruzione piazza-belvedere.

Oltre alla realizzazione dei nuovi volumi di accumulo e dei relativi impianti di sollevamento, sarà riservata particolare attenzione al contenimento degli odori. Il progetto, infatti, prevede un sistema basato sulla ventilazione forzata che convoglierà l’aria aspirata dalle vasche (sia quella di prima pioggia, sia quella di laminazione) ad un sistema di trattamento che utilizza una specifica tecnologia con carboni attivi.

Un impianto che secondo il progetto diventa un’opera cerniera tra il Lungomare ed il Parco. Sopra alla vasca, infatti, verrà realizzato un vero e proprio Belvedere. Il progetto architettonico – paesaggistico ha lo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto, integrandoli con un progetto paesaggistico di alto livello che ha come scopo la riqualificazione del piazzale Kennedy, quale stralcio del Parco del Mare. Un involucro che parte dolcemente dal parco e sale fino ad un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza ed avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito si definisce una piazza rialzata di circa un metro all’interno della quale si collocano giochi d’acqua fruibili ed attraversabili e sedute che danno la possibilità di sfruttare quest’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi.

Un’area verde nuova che attenta al superamento delle barriere architettoniche che con rampe di collegamento fra i vari dislivelli inferiori all’8%, rende le zone percorribili da disabili.

“L’intervento” – ricordano ancora dal Comune – “fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO), la maggiore opera idraulica degli ultimi anni in Italia messa in campo da Comune di Rimini, Gruppo Hera e Romagna Acque. Un intervento di risanamento fognario che coinvolge tutto il territorio e che si compone di 11 cantieri, per un valore complessivo di 154 milioni di euro. 130 persone dal 2013 sono al lavoro ogni giorno per garantire il pieno rispetto dei tempi degli interventi, che a regime (entro il 2020) consentiranno di contare su 130.000 metri cubi di nuovi volumi di accumulo, 45 km di nuove condotte fognarie per depurare 148.000 metri cubi di acque al giorno. Grazie al Piano di Salvaguardia della Balneazione Rimini sarà la prima città costiera a risolvere il problema degli scarichi a mare, nel limite di piena decennale, dando così una soluzione complessiva alle criticità in termini di balneazione”.