Inchiesta Carim. Chiesto il rinvio a giudizio per i 23 indagati
Il PM Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio per i 23 indagati nell’inchiesta della Guardia di Finanza sulla vecchia governance di Banca Carim. Le indagini si sono concentrate sull’attività svolta tra il 2009 e il 2010, fino al commissariamento avvenuto in ottobre. Le posizioni più complicate sono quelle dell’ex presidente Giuliano Ioni, dell’ex direttore generale Alberto Martini e dell’ex vice direttore Claudio Grossi. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al falso in bilancio ed altri reati societari. Falso in bilancio è invece il reato contestato agli altri 20 indagati, tra ex consiglieri e sindaci revisori. Secondo le Fiamme Gialle i vecchi vertici avrebbero falsato i conti inserendo valutazioni alterate e trasformando così, ad esempio, nel bilancio 2009 una perdita di 4 milioni in un utile di 31.
Andrebbe invece verso l’archiviazione la posizione di Riccardo Sora e Piernicola Carollo, i due commissari di Banca d’Italia che erano stati iscritti nel registro degli indagati per indebita restituzione dei conferimenti.