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Cronaca Riccione

Ha rischiato trapianto di fegato per ecstasy ma non era mai stato al Cocoricò

In foto: repertorio
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di Redazione   
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ven 31 lug 2015 20:03 ~ ultimo agg. 1 ago 18:35
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Una bugia da raccontare ai genitori per non farli preoccupare ma, a quanto sembra, il 17 di Como che per uso di ecstasy ha rischiato il trapianto di fegato dopo una serata in discoteca l’11 luglio scorso, non sarebbe mai stato al Cocoricò e neppure a Riccione.

Sono stati gli agenti della Squadra mobile di Como che hanno  interrogato i ragazzi e scoperto la verità, dietro richiesta dei colleghi di Rimini che stanno indagando sulla morte di Lamberto Lucaccioni deceduto nel locale della Perla Verde per una dose fatale di Mdma. La Procura di Rimini aveva aperto un’inchiesta per verificare quanto rilanciato dalla Fondazione Ema.Il 17enne di Como ha ammesso di essere stato, insieme ai suoi amici ad una festa a Torino.
“Come avevo già avuto modo di precisare in relazione alla triste vicenda della morte del ragazzo di Città di Castello – commenta l’avvocato Alessandro Catrani, legale del Cocoricòè necessario, prima di passare a conclusioni affrettate, attendere l’esito delle delicate indagini penali. In questo episodio del giovane di Como, che ha rischiato il trapianto di fegato per assunzione di droga, proprio le indagini della Questura locale, come riportato dalla stampa odierna, avrebbero infatti dimostrato che il ragazzo avrebbe mentito e sancito come, quindi, il Cocorico non c’entri nulla con la vicenda. Ci difenderemo in ogni sede contro le false accuse che ci siano state rivolte indebitamente da chiunque.”

Ancora aperta la partita del provvedimento amministrativo di sospensione della licenza sul Cocoricò al vaglio del questore Maurizio Improta in base al Tulps.