Rimini Calcio. Presentazione nuovo tecnico, Pane, e nuovo stemma (testo, video e fotogallery)

Fabrizio De Meis, presidente Rimini Calcio: “Abbiamo deciso di cambiare marchio. Volendo cercare di accontentare tutti, abbiamo deciso di fare questo cambiamento soprattutto guardando le origini del Rimini. Tanti ragazzi ci hanno aiutato, in primis Francesco Pancari. Abbiamo trovato un marchio che secondo noi può rappresentare passato, presente e, speriamo, futuro”.

Ivano Pastore, direttore sportivo Rimini: “Avevamo cercato un profilo di allenatore e sondato pochi tecnici. Uno di questi è Pane, che abbiamo scelto per quello che ha fatto a livello di club e con la Nazionale Under 19”.

Alessandro Pane, nuovo allenatore Rimini: “La prima cosa che mi preme sottolineare è il grande entusiasmo con cui vengo a Rimini, perché ho trovato persone che vedono il calcio allo stesso mio modo. Sono pignolo, burbero, antipatico… professionale. Per tutti i dettagli c’è qui un vostro collega di Reggio Emilia che è stato a stretto contatto con me per tre anni ed essendo da queste parti è venuto a vedere la presentazione. L’obiettivo degli allenatori è dare un’identità alla squadra. La scelta dei giocatori sarà fatta con alcune priorità: in primis grandissime motivazioni, vogliamo gente che abbia passione. Noi siamo qui per dedicarci anima e corpo a questa professione, a questa squadra, per raggiungere gli obiettivi che il presidente ci ha indicato.

Avevo voglia di tornare a lavorare tutti i giorni, avevo bisogno del contatto quotidiano con i giocatori. Per questo ho deciso di lasciare la Nazionale.

A Rimini ho travato delle persone ambiziose, che vogliono vincere. Ma vincere vuol dire migliorare un giocatore, migliorare una squadra. Questo è già vincere. Il nostro obiettivo è il mantenimento ed il consolidamento della categoria, con una squadra mista di giovani e giocatori esperti. Formare una squadra che possa avere un futuro.

Modulo di gioco? Ho allenato e giocato con tutti i moduli. Devi sfruttare le caratteristiche dei giocatori, cambiando modulo anche nel corso della singola partita. Troveremo giocatori funzionali a quello che vogliamo fare.

I giovani? Non faccio distinzione tra giovani e vecchi, ma tra giocatori bravi e non bravi. Due anni fa allenai Romagnoli in Nazionale, che non aveva ancora giocato e pensai: questo è un predestinato, gioca in serie A che ha 18-19 anni. Il problema è che sia un giocatore che voglia migliorarsi. Mi piacciono i giocatori freschi di testa.

Adrian Ricchiuti? Ne parleremo con la società. Di sicuro ha fatto cose molto importanti e sono convinto che lui voglia rimanere”.

De Meis: “Abbiamo dato l’autorizzazione a Ricchiuti a giocare in Europa League perché ce lo ha chiesto e mi è sembrato ci tenesse molto. Adrian ci ha sempre detto di voler essere considerato un giocatore e non una bandiera. Quindi, come per gli altri giocatori, ci confronteremo con il mister. Poi, la storia è sotto gli occhi di tutti. Quindi c’è un rapporto particolare con il giocatore e con l’uomo. Non terremo mai Ricchiuti perché siamo romantici o perché è stato una bandiera, ma perché è un grande giocatore e per come è considerato dal mister.

La scelta di mister Pane è stata del DS, ma condivisa da me e dal DG Palmas. Stiamo lavorando tanto e sotto traccia. La chiusura della trattativa è stata molto veloce. Quando ieri ho conosciuto il mister, dopo un quarto d’ora-20 minuti ho pensato che fosse il mister giusto per il Rimini. Spesso prendo in giro il direttore per la costruzione della squadra. Per il mister contratto di un anno.

Abbiamo firmato per un nuovo sponsor tecnico per i prossimi tre anni. Per una questione di clausole legali non possiamo annunciarlo prima del 1 luglio. Le maglie le presenteremo qualche giorno dopo la presentazione dello sponsor tecnico.  

Questione stadio: l’unica cosa che sappiamo è che giocheremo le prime partite casalinghe a Santarcangelo. Per il resto non dico niente.

Siamo convinti che il pubblico possa crescere. Siamo tra le prime squadre come media anche in Legapro. Io credo che al di là delle iniziative per la campagna abbonamenti, quello che sarà importante sono i risultati del campo.

Sugli imprenditori per il momento non ci sono novità importanti”.

Pastore: “Per il ritiro molto probabilmente partiremo il 16 anziché il 20, facendo una settimana qui. Dal 24 saremo a Cascia. Dal 7 al 17 agosto saremo invece a Sant’Agata”.

Pane: “Stiamo organizzando per fare visite mediche, test d’ingresso e qualche seduta di allenamento”. 

LA NOTA DELLA SOCIETA’
PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL NUOVO TECNICO BIANCOROSSO ALESSANDRO PANE
Il nuovo tecnico biancorosso Alessandro Pane, che si lega alla maglia a scacchi sino a giugno 2016, è stato presentato ufficialmente questa mattina nella sala stampa dello stadio Romeo Neri. A fare gli onori di casa il presidente Fabrizio De Meis con al fianco il direttore generale Angelo Palmas e il direttore sportivo Ivano Pastore.

Fabrizio De Meis: “A scegliere il mister è stato il ds Ivano Pastore ma la decisione è stata condivisa sia da me sia dal Dg Angelo Palmas. Ho incontrato altri due allenatori in questi giorni ma dopo 15’ di discussione con Pane avevo già in testa che lui fosse il mister giusto per guidare il Rimini e siamo molto felici che sia entrato a far parte del nostro gruppo. A Pane da tutta la famiglia biancorossa l’augurio per il migliore lavoro possibile alla guida della nostra amata maglia a scacchi”.

Ivano Pastore: “Eravamo alla ricerca di un allenatore con caratteristiche particolari e dopo aver sondato alcuni candidati siamo andati decisi su Alessandro Pane che identifica in pieno il profilo che volevamo per portare avanti il progetto tecnico che abbiamo in mente. Alessandro ha lavorato benissimo sia a livello di club, sia di Nazionale e siamo convinti di poter crescere insieme”.

Alessandro Pane: “A Rimini ho trovato persone che vedono il calcio con i miei stessi occhi, è bastato poco per trovarci e sono felicissimo di iniziare questa nuova avventura. Da oggi ci metteremo al lavoro scegliendo giocatori con forte passione e motivazione, l’obiettivo è creare una squadra che guardi al futuro composta dal giusto mix di giocatori esperti e più giovani. Non faccio nessuna differenza tra giovani e “vecchi” distinguo solo giocatori bravi e non bravi poi la freschezza che cerco è quella di testa. Per quanto riguarda il modulo di gioco non ho preferenze, nelle mie precedenti esperienze ho adottato diverse soluzioni tattiche cambiando modulo anche durante la partita: troveremo giocatori funzionali alla nostra idea di calcio. Cominceremo la preparazione in vista della prossima stagione dopo la prima metà di luglio con le visite mediche, i test d’ingresso e qualche seduta atletica; poi partiremo per Cascia e dopo la prima settimana di agosto proseguiremo il lavoro a Sant’Agata”.