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Attualità Nazionale

Pesca. Arlotti: depenalizzare raccolta vongole e esemplari sotto taglia

di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 6 mag 2015 15:21
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E’ in discussione in Commissione agricoltura e pesca la proposta di legge sugli interventi per il settore ittico, che tratta diverse questioni legate alla pesca. Tra queste anche un problema che il deputato riminese del PD Tiziano Arlotti ha già posto in diverse occasioni con interrogazioni e interventi: la pezzatura del pescato fissata dalle norme europee.”Molto delicata in particolare – spiega Arlotti – la questione della pezzatura delle vongole, come lamentato recentemente anche dal presidente della Cooperativa pescatori di Rimini. Le norme europee in moltissimi casi non tengono conto delle peculiarità delle varie zone del continente: si veda ciò che succede con gli storni, tutelati perché poco diffusi nel nord Europa, ma un vero e proprio flagello per la nostra agricoltura.
Allo stesso modo i prodotti ittici variano da un’area marina all’altra: da noi le vongole difficilmente arrivano ormai ai 25 mm minimi richiesti dalle normative UE, con il rischio di pesati sanzioni amministrative e addirittura penali per i nostri pescatori,messi in seria difficoltà”.
Arlotti ha sottoscritto un emendamento alla proposta di legge, in accordo con le associazioni di categoria della pesca, per la depenalizzazione della pesca di esemplari sotto taglia prevedendo un range di tolleranza e introducendo solo sanzioni amministrative, posto naturalmente che il sistema di raccolta e le reti usate dai pescatori siano a norma. “In particolare l’emendamento propone una rimodulazione delle sanzioni per illeciti amministrativi per i prodotti della pesca inferiore alla taglia minima di riferimento, più proporzionate rispetto all’illecito pur mantenendo un sufficiente effetto dissuasivo a questa grave infrazione se attuata in maniera colpevole. Per evitare quindi che vi siano sanzioni per fatti senza colpa si intende introdurre una area di non punibilità misurabile nel 3% sul peso della singola unità posta in vendita, ad esempio su una cassetta di sogliole di 5 Kg al momento della messa in vendita 150 grammi di prodotto inferiore alla taglia minima in pratica 2 sogliole su 60”.

Arlotti assicura anche che proseguirà la battaglia in Europa “per avere il riconoscimento delle peculiarità dei nostri fondali e del nostro mare, non paragonabili per caratteristiche e per dimensioni delle specie ittiche a quelli di altre zone. Sono in corso le audizioni di categorie e associazioni e sabato incontrerò l’europarlamentare europeo Damiano Zoffoli sul tema”.