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Rimini Calcio. De Meis: "Sempre orgogliosi di partecipare al Memorial Vincenzo Bellavista"

In foto: Il presidente del Rimini, Fabrizio De Meis (Poggi)
Il presidente del Rimini, Fabrizio De Meis (Poggi)
di Roberto Bonfantini   
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sab 23 mag 2015 16:30 ~ ultimo agg. 24 mag 21:00
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Ricevuto, pubblichiamo le dichiarazioni del presidente dell’AC Rimini 1912, Fabrizio De Meis, e del responsabile del Settore Giovanile del Rimini, Valter Sapucci, in merito alla mancata partecipazione della società biancorossa al 4° Memorial Vincenzo Bellavista.

Fabrizio De Meis: “In merito alle notizie apparse oggi sui giornali, ci tengo a fare alcune precisazioni. Lo scorso anno, da presidente del Rimini, ho riallacciato la collaborazione con l’Accademia Vincenzo Bellavista proprio per il nome glorioso che la identifica: il nome più importante della storia recente della Rimini Calcio. Abbiamo concesso gratuitamente il marchio Rimini Calcio all’Accademia, come Scuola Calcio ufficiale biancorossa, indirizzando tanti bambini alla Vincenzo Bellavista, ed è stato per noi un dispiacere costatare che al Torneo dedicato al compianto patron del Rimini, non fosse presente in nessun modo il marchio della Rimini Calcio. Nonostante la delusione per l’accaduto, alla richiesta di presenziare per la premiazione ho accettato senza esitazioni perché ritenevo fosse per me un privilegio prenderne parte. Durante la scorsa estate, sono stato contattato dal presidente della Vincenzo Bellavista con la proposta di ricondurre l’Accademia all’interno della Rimini Calcio, dove la stessa aveva avuto origine. Con entusiasmo e orgoglio ho dato il mio assenso per il privilegio di avere all’interno della società una Scuola Calcio dedicata a Vincenzo Bellavista. Poi però sono arrivate le condizioni dell’Accademia e tra queste, quella che Valter Sapucci non collaborasse con la Rimini Calcio. Abbiamo fatto altre scelte. Al termine di questa doverosa precisazione, che probabilmente fa da sfondo alle ultime polemiche, sino a quando sarò presidente della Rimini Calcio, indipendente da chi lo dovesse organizzare, la società biancorossa sarà sempre orgogliosa ed entusiasta di far partecipare i propri ragazzi a un Torneo dedicato alla memoria di Vincenzo Bellavista, lo straordinario presidente che la nostra amata maglia a scacchi ha avuto l’onore di avere al fianco per tanti anni”.

Valter Sapucci: “Dopo le argomentazioni uscite sugli organi di stampa in merito alla mancata partecipazione dell’A.C. Rimini 1912 al Memorial Bellavista, ritengo indispensabili alcune precisazioni. Nell’intervista rilasciata a Newsrimini, il presidente dell’Accademia sostiene che la nostra iscrizione è arrivata quando ormai non c’erano più posti disponibili, mentre altri giornalisti della carta stampata riportano che, sempre secondo il presidente dell’Accademia, ”… l’iscrizione del Rimini è arrivata ampiamente oltre i termini e che ci dovevamo dare una mossa…”. Delle due l’una ma, a prescindere da eventuali incomprensioni tra organizzatori e stampa, in entrambi i casi, la ricostruzione presenta inesattezze sostanziali perché la richiesta d’iscrizione del Rimini non è mai stata inoltrata. Il motivo è semplice: alla mia personale telefonata informativa, riguardo la possibile partecipazione di una o due nostre squadre, gli organizzatori risposero che il tabellone era completo da novembre (iscrizioni previste fino a gennaio), e che quindi era inutile procedere all’iscrizione perché altri erano già in coda.
Detto che parlare di moduli e tempi burocratici, considerando il Rimini sullo stesso piano di tutte le altre degnissime partecipanti, senza riservarle di “diritto” un posto in un Torneo dedicato al presidente del Rimini, è già eloquente della volontà degli organizzatori, va aggiunto che nelle ultime settimane, nonostante si fosse liberato un posto, nessuno ci ha contattato: la possibilità è stata prontamente proposta ad altri. Tutto potrebbe ricondursi a un piccolo e poco edificante dispetto legato a ripicche personali relative alla mia figura, ma non basta per spiegare, perché anche nella scorsa edizione, nonostante la collaborazione annuale concordata e la presenza dello stesso presidente De Meis alle premiazioni, il marchio del Rimini non compariva in nessuna locandina o pubblicazione del Memorial. Mi sembra evidente a questo punto che l’Accademia, che si chiama ancora Rimini Calcio e veste il biancorosso a scacchi, preferisca in fondo altri colori, avendo poca memoria e rispetto per le proprie origini”.