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Al via Rimini Wellness: alimentazione in primo piano

In foto: Rimini Wellness
Rimini Wellness
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gio 28 mag 2015 00:20 ~ ultimo agg. 30 mag 13:29
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Al via la decima edizione di Rimini Wellness. Nell’anno di Expo l’alimentazione in primo piano: gli sportivi scelgono quella sana. Più cresce l’età, più si è integralisti

Taglio del nastro per Rimini Wellness giovedì 28 maggio alle 11 con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Madrina della cerimonia Giorgia Surina. Presenti anche il plurimedagliato olimpico di sci Christof Innerhofer e Stefano Baldini, Medaglia d’oro nella maratona ad Atene 2004 e direttore tecnico settore giovanile Fidal.

L’edizione di quest’anno dà grande spazio al tema dell’alimentazione, nell’anno di Expo. E l’Osservatorio sul profilo e i consumi del settore wellness, tradizionalmente attivato dalla Fiera, non poteva non focalizzarsi sui comportamenti alimentari degli sportivi. Su questo tema si concentra la ricerca realizzata per Rimini Fiera da NETS Marketing Research alla vigilia dell’apertura di Rimini Wellness. L’alimentazione ha un ruolo decisivo e benefico per il popolo del fitness, ma gli estremisti del mangiar sano sono solo la minoranza: l’atteggiamento più diffuso è quello dell’attenzione al cibo sano, ma senza ossessioni.

La categoria degli sportivi, come prevedibile, risulta molto attenta al tema del mangiare sano, a partire dalla spesa al supermercato: oltre l’86% degli intervistati tra i consumatori dei servizi fitness e wellness italiani dichiara di consultare le etichette degli alimenti, con alta attenzione ai valori nutrizionali, ma anche alla provenienza. I prodotti che non rispondono alle caratteristiche salutiste attese vengono in un caso su tre eliminati definitivamente dalla lista della spesa, o – in più della metà del campione – evitati abbastanza regolarmente. Qualità piuttosto che attenzione al prezzo è il criterio usato per la scelta, insomma, e la dieta per i più non è fai da te, ma in ben sei casi su 10 è stabilita da chi fa fitness in base ai consigli di medici e nutrizionisti.

L’atteggiamento nei confronti dell’alimentazione – mette ancora in mostra la ricerca – cambia in base alle generazioni. “Il wellness non è tutto”, e c’è attenzione all’alimentazione e alla dieta per la maggior parte degli intervistati (44%), con un’età media di 36 anni. Ha un’età media di 40 anni il gruppo soprannominato “#stasereno” (32%), che ha una propria idea di alimentazione e sport, ma senza ossessioni, anche perchè a volte le esigenze di benessere legate al cibo devono coniugarsi con spese e famiglia. C’è poi il gruppo dei “pasionari” del wellness (17%) composto per la maggior parte dagli ultra quarantenni che fanno le loro scelte alimentari in maniera decisa e oculata. Infine ci sono gli estremisti (il 7%) per i quali “il wellness è la vita”: sono i più anziani, con un’età media di 47 anni e un atteggiamento integralista verso l’alimentazione abbinata a un’importante attività fisica.