Indietro
menu
Lavoro Politica

Uffici postali, incontro tra l'assessore Petitti, Anci, Uncem e Poste Italiane

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 4 mar 2015 18:15
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’avvio di un confronto di merito che coinvolga le amministrazioni locali interessate dal piano di riorganizzazione annunciato da Poste italiane spa, in particolare dei Comuni oggetto di intervento, attraverso incontri a livello territoriale. E’ quanto chiesto e ottenuto dall’assessore regionale Emma Petitti nel corso della riunione, insieme ai rappresentanti Anci e Uncem, con la dirigenza di Poste Italiane dell’Area Centro Nord, che si è svolta in Regione per conoscere i dettagli del piano di riorganizzazione degli uffici dell’Emilia-Romagna.

Se da un lato è stato definito che il processo di riorganizzazione delle Poste non avrà alcun impatto sul fronte occupazionale ed è stato predisposto un percorso di valorizzazione e riqualificazione del personale degli uffici oggetto di chiusura, “è necessario avere tempi di confronto maggiori – sottolinea Petittipoiché quelli previsti (metà di aprile) non permettono un adeguato confronto tra le parti”.

“Insieme ai rappresentanti degli Enti locali – spiega l’assessore – abbiamo anche chiesto di dedicare maggiore energia allo sviluppo dei cosiddetti ‘servizi alternativi’, individuati da Poste Italiane, come possibile proposta alternativa alla chiusura degli uffici”.

A questo riguardo si è convenuto di avviare con urgenza un confronto mirato, a partire dalla proposta del servizio di ‘portalettere telematico’, in grado di fornire un servizio a domicilio che permetterebbe ai cittadini di effettuare direttamente dalla propria abitazione una serie di operazioni che attualmente sono possibili agli sportelli postali.