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"Tempi e Ritmi nel gioco del Calcio" è il titolo del libro di Patrizio Zepponi e Roberto Osimani

In foto: La copertina del libro
La copertina del libro
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 mar 2015 10:37 ~ ultimo agg. 10:37
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“Tempi e Ritmi nel gioco del Calcio”, questo il titolo del libro scritto a quattro mani dal mental coach Patrizio Zepponi e il futsal coach Roberto Osimani, con la partecipazione del tecnico del Gabicce Gradara calcio Paolo Cangini.

Patrizio ZepponiEdito da Calzetti e Mariucci l’opera, che comprende anche un dvd con le riprese di vari allenamenti, nasce dalla volontà di condividere con istruttori, allenatori, calciatori, preparatori fisici e appassionati il metodo originale creato ed applicato dagli autori in seguito a studi eseguiti sul cervello settoriale.

Alla base c’è la concentrazione, aspetto essenziale sia in allenamento che durante la prestazione. Più l’atleta è concentrato e maggiore è la profondità di relazione con l’azione che sta eseguendo, come spiega Osimani: “Conobbi Patrizio dieci anni fa, quando era già un noto mental coaching
specializzato nell’aiutare gli atleti ad esprimere il meglio di se stessi nella loro interezza di mente, corpo ed emozioni. Un bel giorno mi mostra un metronomo, uno strumento semplice ma fondamentale per allenare sia la concentrazione che i tempi e le tecniche di gioco. Intuisco che c’è qualcosa di speciale, prendo la palla ed inizio ad esercitarmi seguendo i suoi consigli, da qui in poi nasce lo studio e l’applicazione sul campo con la mia squadra il PesaroFano”.

Paolo CanginiDa quest’anno anche la squadra di mister Cangini ha iniziato ad utilizzare il metodo col prof. Zepponi. “Abbiamo iniziato la collaborazione con Patrizio Zepponi già dallo scorso anno – sottolinea il trainer degli adriatici – coinvolgendo dapprima il settore giovanile, poi quest’anno, quando mi sono risieduto sulla panchina rossoblu, ho voluto anche l’apporto suo e del suo metodo. Il ritmo, scandito dal metronomo, favorisce la concentrazione e permette di modulare, misurare e incrementare le capacità tecniche dei giocatori. La capacità di soffermare “qui/ora” l’attenzione su quelli che Patrizio definisce “fotogrammi” dell’azione, porta i giocatori a sentire meglio i tempi e di conseguenza a gestire meglio gli spazi della giocata. È un importante apporto per noi e spesso sono gli stessi giocatori a chiedermi di utilizzarlo”.

Veronica Lisotti