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Attualità Rimini

1,6 milioni per completare l'Anello Verde. 500mila nel 2015

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 mar 2015 17:24
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1,6 milioni di investimenti in tre anni per completare l’Anello Verde. Tre gli stralci dell’intervento approvato dalla Giunta del comune di Rimini. Per il 2015 sono stati messi a bilancio 600mila euro per la rifunzionalizzazione della attuale pista ciclabile da piazzale Boscovich al Faro e per la realizzazione di nuovi tratti di pista dal Faro a Via Coletti e da Via Coletti a Via Matteotti. Inoltre è prevista la messa in sicurezza di quattro intersezioni stradali con l’anelloverde, progetto questo che rientra nel più complesso intervento di riqualificazione degli assi di penetrazione che sarà presentato nei prossimi giorni. 500mila euro sono invece stati messi a bilancio sia per il 2016 sia per il 2017, per la rifunzionalizzazione della ZTL nel tratto su Via Marecchia, la manutenzione dei tratti da via Tiberio a Via Marecchiese e fa Via Marecchiese a Via Acquario e per la realizzazione nuova pista ciclabile dal Via Acquario a Via Pomposa. Nel 2017 è prevista la rifunzionalizzazione di Via Bastioni Settentrionali, la realizzazione di una nuova pista ciclabile dal Via Pomposa a Via Euterpe e la rifunzionalizzazione della pista ciclabile nei tratti all’interno dei parchi urbani nella zona sud del centro di Rimini. Attraverso questi interventi, la ‘circonferenza’ dell’Anello verde passerà dagli attuali 7,6 km a 10,7, mentre gli ‘assi di penetrazione’ passeranno da 2,3 a 7,8 km.
Si tratta di portare a termine la grande ‘circonvallazione verde’ – sottolinea l’assessore all’Ambiente Sara Visintin che segua le linee naturali del territorio e in grado di ricomporre le fratture della città, connettendo il centro storico ai lungomari nord e sud, ai parchi e allargandosi fino alle zone cosiddette ‘periferiche’ di Rimini. Non è solo la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili o la sistemazione di quelle già esistenti, ma è la messa in pratica in pratica un nuovo modello di pianificazione della mobilità sostenibile. Oltre al completamento dell’Anello verde infatti, procederemo infatti alla riqualificazione di quelli che vengono chiamati ‘assi di penetrazione della viabilità’, ovvero quei percorsi che s’irradiano nel tessuto urbano della città, collegando l’Anello verde alle piste ciclabili già esistenti. In questo modo creeremo una rete di piste ciclo-pedonali praticamente senza interruzioni, che collegherà l’intero territorio, senza più frazioni. E’ evidente che avere una rete ciclopedonale di questo tipo potrà essere uno stimolo fondamentale per abbandonare l’utilizzo delle automobili a favore della mobilità lenta, almeno per gli spostamenti di breve distanza: la bicicletta è sicuramente il mezzo più veloce per tragitti fino a 3 km anche rispetto al trasporto pubblico”.