Incontro Airiminum, Cgil e Cisl sui lavoratori dello scalo: 50 assunti. Preoccupano i contratti

Incontro in aeroporto questa mattina a Rimini tra i vertici della società Airiminum e le sigle sindacali Cgil e Cisl.

Si è trattato di un incontro conoscitivo per informare i sindacati sui lavoratori che saranno impiegati nel ‘nuovo corso’ dello scalo riminese. Il direttore Consalvo ha spiegato che a gestire i lavoratori saranno due società: Airiminum con 16 persone (12 in organico e 4 manager) che avranno il contratto aeroportuale, e una società di handling, con 38 dipendenti, che si occuperà invece dei servizi all’interno dell’aeroporto (biglietterie, check in sicurezza, pulizie).
La società di gestione (AIRIMINUM) sta valutando la possibilità che a questi 38 lavoratori non venga applicato il contratto aeroportuale ma un contratto merci-logistica oppure un contratto del commercio. Per i sindacati questa prospettiva sarebbe molto grave, in quanto – spiega Ornella Giacomini della CGIL, presente oggi insieme a Gilberto Bellucci della Cisl – si azzererebbe l’efficacia del contratto aziendale e nazionale. Cgil e Cisl riferiranno dell’incontro alla UIL, che oggi non era presente e che si dice ‘indignata’ per il comportamento della Direzione Aziendale che, di fronte alla richiesta (comunicata venerdì scorso) di spostare l’incontro nel pomeriggio – si legge in una nota firmata da Uil e Uiltrasporti – non è stata accontentata.
Il Segretario della UIL Giuseppina Morolli e il segretario di Uiltrasporti Saverio Messina, si augurano di essere presto convocati al tavolo, assieme a tutte le altre organizzazioni interessate, per poter parlare del piano industriale – premessa necessaria alla riapertura e al successivo rilancio dell’aeroporto.