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Attualità Lavoro

Esuberi province. Firmato il piano per i 20.000 da ricollocare

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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ven 30 gen 2015 12:44 ~ ultimo agg. 31 gen 10:19
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Novità in vista per i 20mila dipendenti delle province che attendono di conoscere il proprio destino lavorativo. È arrivata infatti la firma del ministro Madia sulla circolare che definisce la gestione degli esuberi (134 quelli della provincia di Rimini). Innanzitutto il numero dei lavoratori da ricollocare scende a circa 15mila visto che dal totale vanno sottratti quelli dei centri per l’impiego, da dirottare nella nuova agenzia prevista dal Jobs Act, e quelli che entro il 2016 matureranno i requisiti per il pensionamento. Per la sistemazione degli altri la via maestra sarà l’ampliamento degli organici delle Regioni, chiamate a riassorbire le funzioni delegate negli anni alle province. Nel caso non ci sia stato trasferimento di deleghe, le Regioni sono chiamate a destinare tutte le risorse per le assunzioni del biennio 2015-2016 (in sostanza il turn over) per assorbire i dipendenti provinciali. Misure simili le dovranno attuare anche lo Stato e i Comuni. Ad esempio quello di Rimini ha sospeso temporaneamente i concorsi pubblici. Se ne riparlerà nel 2017. Anche il bando per la mobilità chiamato a coprire 1.031 posti da cancelliere negli uffici giudiziari d’Italia dovrà essere destinato prioritariamente al personale provinciale. E se non dovesse bastare, il ministro prevede anche un salvagente. Se, a processo ultimato, dovesser restare qualche esubero la prima opzione sarà il “contratto di solidarietà” con riduzione per tutti di paghe e orari, oppure il collocamento in disponibilità con due anni di stipendio all’80% e poi, eventualmente, il licenziamento. Ma, spiega la circolare governativa, si tratta dell’ultima spiaggia.

La manovra avrà anche qualche effetto collaterale: ad esempio la stabilizzazione dei precari del pubblico impiego sarà prorogata di un biennio, dal 2016 al 2018.