Indietro
menu
Attualità Politica

Renzi su servizi pubblici in centro: "a maggioranza non interessa decoro"

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 4 nov 2014 18:41
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La maggioranza boccia in Consiglio Comunale la mozione di Gioenzo Renzi che chiedeva l’installazione di bagni pubblici del centro di Rimini, e il consigliere di Fratelli d’Italia rincara: “Non è sufficiente ai nostri Consiglieri vedere l’area retrostante il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Garampi, dove ha sede il Municipio e il Sindaco, antistante e circostante l’ingresso del Consiglio Comunale, ridotta ad un vergognoso orinatoio pubblico tutto il giorno, particolarmente la sera e di notte. Non si rendono conto che tutti i giorni e le mattine dell’anno, gli uomini di Anthea debbano intervenire con le autobotti per il lavaggio dell’area , con costi pubblici continui e con precari risultati”.

Renzi ricorda come in centro non ci siano più servizi igienici pubblici dopo l’eliminazione, circa 20 anni fa, dei vespasiani in Piazza Malatesta, nel Giardino Ferrari, nel Giardino della Stazione, nei Giardini Fellini e la chiusura nel 2012 dell’unico servizio igienico automatizzato sottostante la Torre Civica. “Fra l’altro, non si può continuare a “scaricare” la mancanza dei servizi igienici pubblici sui titolari degli esercizi pubblici che sono obbligati dal Comune a garantire la fruibilità dei loro servizi igienici, pena le sanzioni da 50 a 300 euro”.

“Con la Mozione ho chiesto di realizzare i servizi igienici pubblici moderni e decorosi, automatizzati, autopulenti e disinfettanti, in una città turistica come Rimini, nelle zone di grande afflusso di persone, a garanzia dell’igiene pubblica , a partire nei luoghi critici come l’area retrostante i Palazzi Garampi e dell’Arengo, nel cuore del Centro Storico, a marina centro, nelle aree mercatali, nei parcheggi,ecc. Ho proposto di affidare, dopo l’investimento –acquisto iniziale dei servizi igienici automatizzati, la loro gestione e manutenzione ordinaria alla ditta produttrice in cambio degli incassi e a costo nullo per l’Amministrazione Comunale”. Ma niente da fare.