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Ambiente Economia

Fertilizzanti ricavati dagli scarti dell'industria della moda

In foto: Dagli scarti della pelle usata dalle case di moda si ricavano fertilizzanti
Dagli scarti della pelle usata dalle case di moda si ricavano fertilizzanti
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sab 1 nov 2014 15:19 ~ ultimo agg. 3 nov 10:56
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Arrivare al 100 %  di recupero nella filiera della moda: ad aprire la strada verso questa pratica sono le grandi firme della moda italiana. In occasione di Ecomondo verrà presentato Best Recycling, marchio registrato nell’unione europea che certifica proprio le aziende italiane dell’alta moda dotate di un sistema di recupero al 100 % degli scarti di lavorazione. A proporre Best Recycling e’ Waste Recycling Spa (www.w-r.it), azienda leader in Italia nel trattamento e smaltimento dei rifiuti indusitriali che, in possesso di impianti ad hoc, e’ l’unica nel nostro paese  poter trattare autonomamente tutti gli scarti di lavorazione dell’alta moda idonei al recupero.

Coi ritagli di pelle si producono ammendanti e fertilizzanti. I materiali ferrosi, dopo un’accurata selezione, finiscono in fonderia. La plastica, lavata e bonificata, viene ridotta in scaglie per essere usata per nuove lavorazioni. Gli scarti di legno sono utili per la lavorazione di pannelli in truciolare. Infine gli scarti in differenziabili non pericolosi sono destinati al recupero energetico. Il rilascio della certificazione e’ sottoposto a verifica periodica da parte dell’organismo indipendente Certiquality.

“Il passo successivo del progetto” spiega il presidente di Waste Recycling Maurizio Giani, “e’ l’estensione a tutte le aziende della filiera, affinché diventi anche un requisito distintivo e di accredito delle pmi che forniscono i grandi marchi”.

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