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Cronaca Rimini

Fermato il rapinatore della Nuova Ricerca. Tradito dai suoi occhi azzurri

In foto: Il raponatore ripreso dalla videosorveglianza della Nuova Ricerca
Il raponatore ripreso dalla videosorveglianza della Nuova Ricerca
di Redazione   
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sab 8 nov 2014 20:03 ~ ultimo agg. 9 nov 18:44
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Individuato grazie all’unica parte del suo corpo che non aveva travisato: gli occhi. Prino Giordano Magnin, classe 68, è stato sottoposto a fermo per rapina e ricettazione. Pregiudicato, tossicodipendente, 46enne, originario di Torino ha rapinato il mercoledì e ieri, la struttura sanitaria riminese.

Due rapine nel giro di 48 ore ai danni della Casa di cura “Nuova Ricerca” a Rimini. Con il volto parzialmente travisato da un berretto e da uno scaldacollo, sotto la minaccia di un cacciavite, aveva obbligato il personale all’accettazione a consegnare l’incasso, 3.000 euro in contanti, dandosi subito dopo alla fuga a piedi. Unico indizio, confermato dalle dipendenti, gli occhi blu e la corporature esile. L’uomo era stato anche ripreso dall’ impianto di videosorveglianza. Le indagini dei Carabinieri si sono concluse alle 13:30 di oggi quando il rapinatore, è stato fermato nei pressi di via Flaminia. Era ritornato da alcuni giorni a Rimini, dove in passato era stato residente, e in assenza di un’abitazione, trascorreva la notte all’interno di un’auto rubata a Rimini il 28 ottobre e parcheggiata in prossimità dell’ospedale. Nel veicolo c’erano gli indumenti e i cacciavite perfettamente compatibili con quelli immortalati dall’impianto a circuito chiuso in occasione delle due rapine.
L’uomo, dopo aver tentato di negare ogni addebito, ha ammesso la sua responsabilità.
Nessuna traccia del denaro contante, che l’uomo ha riferito di aver immediatamente speso.