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Economia Politica

Al Sun gli stati generali dei balneari. Tutti contro disegno di legge

In foto: Dal Twitter di Maurizio Gasparri
Dal Twitter di Maurizio Gasparri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 25 ott 2014 17:34 ~ ultimo agg. 26 ott 18:22
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Si è svolto questa mattina al SUN a RiminiFiera il Convegno Unitario degli Imprenditori Balneari dal titolo “Gli Stati Generali del turismo balneare”. Al centro dell’attenzione, ancora il tema delle concessioni demaniali. Le principali associazioni di categoriasi sono confrntate alla presenza e con gli interventi dell’onorevole Sergio Pizzolante e dei senatori Manuela Granaiola e Maurizio Gasparri.

SIB Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio, FIBA Confesercenti, OASI Confartigianato, Assobalneari Italia e CNA Balneatori, hanno affrontato il dibattito sul tema delle aste in materia dei concessioni demaniali e delle norme che dovranno andare a regolamentare l’assegnazione, la durata, gli eventuali indennizzi e il valore dei canoni delle aree balneari. Nella sala gremita – si legge nel resoconto – il primo intervento è stato quello di Riccardo Borgo, Presidente SIB (Sindacato Italiano Balneari) che ha sostenuto la necessità primaria di “fare sistema e mettere al sicuro le imprese esistenti lavorando insieme per arrivare a un disegno di legge che tuteli gli operatori del settore”. Le sue proposte: concessioni trentennali, riconoscimento del valore di mercato dell’azienda, uniformità nei criteri di assegnazione dei canoni.

Dopo aver ripercorso quanto fatto per il settore negli anni scorsi l’Onorevole Sergio Pizzolante (NCD) ha spiegato: “Lo Stato deve continuare a tutelare le imprese esistenti, non può essere una legge a far chiudere le imprese, a questo ci pensa già il mercato”. Nel suo intervento Pizzolante ha sostenuto anche che le aste sono ammissibili solo per i terreni “vergini” e le imprese devono poter lavorare tutto l’anno.

E’ poi intervenuto Vincenzo Lardinelli, Presidente Nazionale dei balneari di Confesercenti che ha sottolineato da una parte la necessità di una posizione unitaria, dall’altra l’imprescindibilità di portare in Europa la posizione italiana.

Una legge va contro una categoria ha sostenuto Cristiano Tomei, CNA Balneatori, che ha invece insistito sull’esigenza di proroghe come in Spagna e Portogallo e sulla necessità di equiparare le concessioni alle locazioni delle attività commerciali.

Ha poi preso la parola la Senatrice Manuela Granaiola (PD) che, oltre a un riconoscimento al valore delle donne che operano nel settore, ha ribadito la sua contrarietà all’ipotesi di indennizzo, mentre ha sottolineato l’insufficienza di due sole valenze di canoni.

Critico sul fatto che nessun esponente del Governo fosse presente all’incontro è stato Fabrizio Licordari, presidente Assobalneari, che ha poi informato la sala dell’appuntamento previsto per martedì prossimo con il sottosegretario al Turismo, Francesca Baracciu. Sulla stessa linea l’onorevole Maurizio  Gasparri, che ha iniziato il suo intervento con un provocatorio appello nominale dei principali rappresentanti di Governo, invitati e assenti, e ha lamentato una generica mancanza di attenzione al tema da parte di media e opinione pubblica. L’incontro si è concluso con diversi interventi del pubblico che hanno in particolare criticato l’assenza delle Istituzioni.