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Cultura Misano

Premio nobel letteratura a Modiano. La sua traduttrice si è formata e lavora in Fondazione San Pellegrino

In foto: Patrick Modiano premio Nobel letteratura 2014
Patrick Modiano premio Nobel letteratura 2014
di Redazione   
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gio 9 ott 2014 17:45 ~ ultimo agg. 10 ott 10:53
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Gioia e soddisfazione alla Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano per l’assegnazione del Nobel per la letteratura allo scrittore francese Patrick Modiano. L’Accademia Reale Svedese ha scelto infatti un compositore famigliare agli studenti e al corpo docente della scuola riminese perché Emanuelle Caillat, di origine francese ma residente a Cesena, e docente a Misano, ha tradotto ‘L’Orizzonte’, l’ultimo libro di Montiano edito in Italia da Einaudi nel 2012.

Emanuelle Caillat, traduttrice anche del best seller ‘L’eleganza del riccio’ di M. Barbery, insegna a Misano.
La Caillat si è formata proprio al corso ‘Tradurre la letteratura’ della FUSP, da 18 anni promosso dalla Fondazione San Pellegrino per aiutare la formazione dei professionisti della traduzione italiana.

Lo scrittore e sceneggiatore francese Patrick Modiano, 69 anni, ha vinto il Nobel 2014 per la Letteratura. Il riconoscimento gli è stato assegnato “per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione” come spiega la motivazione dell’Accademia Reale Svedese. Autore di romanzi per lo più ambientati nella Parigi occupata dai nazisti, lo scrittore e sceneggiatore francese Patrick Modiano, nato il 30 luglio 1945 a Boulogne Bilancourt, Nobel per la letteratura 2014, ha avuto come insegnante Raymond Queneau che è stato una figura fondamentale per la sua formazione e la sua crescita come scrittore. Nel 1978 ha vinto il Premio Goncourt con Rue des boutiques obscures. Figlio di un ebreo francese di origini italiane e di un attrice belga, Modiano ha debuttato nella narrativa nel 1968 con ‘La place de l’Etoile’ pubblicato da Gallimard. La memoria, l’identità, la colpa e una vena esistenzialista sono i temi ricorrenti nei suoi libri portati anche sul grande schermo. Tra questi ‘Villa Triste’, diventato un film di da Patrice Leconte dove a dominare sono la nostalgia e il sogno, e tra le sue sceneggiature il film di Louise Malle ‘Cognome e nome: Lacombe Lucienne’. Nel 2000 Modiano è stato membro della giuria del Festival di Cannes, presieduta da Luc Besson. Pubblicato in Italia da Einaudi per cui è di prossima uscita ‘Arcipelago’ e per cui sono arrivati in libreria ‘Bijou’ (2005), ‘Un pedigree’ (2006), ‘Nel caffè della gioventù perduta’ (2010) e ‘L’orizzonte’ (2012), Modiano è anche un autore Guanda che nel 2011 ha riportato in libreria il suo romanzo ‘Dora Bruder’, vincitore del Bottari Lattes Grinzane Cavour. E’ un grande libro sul vuoto con protagonista l’ebrea francese di 15 anni, Dora, il cui segreto non sarà mai svelato: Auschwitz lo impedirà. La storia della sua famiglia ebrea è raccontata invece in ‘Un pedigree’ in cui gli avvenimenti privati si incrociano con le retate nella Parigi durante la guerra. Il suo ultimo libro è ‘Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier’, pubblicato nel 2014. Ed è anche autore di libri per bambini tra cui ‘Caterina Certezza’, scritto nel 1988 e appena pubblicato in Italia dall’editore Donzelli. (ansa)