Operazione "Miliardo" della GdF. Soldi evasi finivano sul Titano
Finivano a San Marino e in Lussemburgo i soldi sottratti al fisco italiano per poi essere riutilizzati nel settore immobiliarw al centro dell’operazione “Miliardo” della Guardia di Finanza, che ha eseguito in tutta Italia decine di perquisizioni e sequestri preventivi di beni per centinaia di milioni.
L’attività illecita avrebbe provocato nel corso degli anni un danno allo Stato per oltre 1,7 miliardi di euro, secondo le verifiche fiscali effettuate dall’Agenzia delle Entrate. In Lussemburgo e a San Marino i soldi arrivavano attraverso dei “camminatori” muniti di valigette.
Indagate 62 persone. Secondo l’accusa i capi dell’organizzazione erano due imprenditori romani. Al centro dell’inchiesta il consorzio di cooperative Gesconet che opera nei settori del trasporto, del facchinaggio, delle pulizie e della vigilanza privata. Le indagini, durate oltre due anni, hanno accertato che le organizzazioni individuate erano specializzate nella sistematica evasione della riscossione di debiti tributari, mediante l’utilizzo di circa 250 società consortili e cooperative
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio.