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Ambiente Coriano

Inceneritori e Sblocca Italia. Margherita Bologna scrive a Del Rio

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 27 ott 2014 17:43
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Margherita Bologna, attivista per le soluzioni alternative agli inceneritori ed esperta di tecnologie ambientali, ha scritto al Sottosegretario Del Rio per sensibilizzarlo sulla gestione dei rifiuti anche alla luce di quanto previsto dal Decreto Sblocca Italia. Oggi si possono bypassare inceneritori e discariche, assicura la Bologna.

 

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La lettera di Margherita Bologna:

 

Al Sottosegretario Presidenza Consiglio dei Ministri  Graziano Del Rio
In relazione alle  soluzioni in  materia di rifiuti contenute nell’art. 35 del decreto “Sblocca Italia”  mi preme evidenziare che al giorno d’oggi esistono impianti dedicati che trattano ogni tipologia di rifiuti compresi i rifiuti indifferenziati,  consentendo di chiudere il ciclo senza inceneritori e senza discariche.
Tali impianti innovativi sono assemblati nella mia proposta chiamata “Riciclo Totale” di cui allego una sintesi  presentata  nel 2012 agli Stati Generali della green Economy.
Rispetto all’incenerimento le tecnologie che ho assemblato nel mio progetto offrono alcuni sicuri vantaggi:
1)  produzione di biogas ed energia dalla frazione organica  e compost di qualità.
2) creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della green economy nel settore dei riciclo dei materiali postconsumo, derivanti dalla capacità dei nuovi impianti di selezionare le diverse tipologie di rifiuti sia differenziati che indifferenziati.
3)  riduzione del  consumo di nuove materie prime, acqua ed energia elettrica per realizzare nuovi prodotti con risparmi per la nostra bilancia dei pagamenti
4)  riduzione delle emissioni  inquinanti connesse all’uso delle discariche e degli inceneritori e il conseguente impatto sul clima.
5) eliminazione delle discariche e degli inceneritori e relative multe dell’Europa o  ingenti costi di costruzione e manutenzione.

Tutto questo è possibile oggi grazie alle nuove tecnologie  per gestire i rifiuti che ho cercato (fiera Ecomondo e sui territori) e assemblato con un’ottica innovativa sia sotto l’aspetto economico che ambientale.
Il tempo necessario per costruire tali impianti è di due anni, molto più breve quindi del tempo necessario per costruire gli inceneritori ed il costo è notevolmente inferiore.
Il Ministero dell’Ambiente (Direzione Generale e Segreteria Tecnica) ed il Ministero dello Sviluppo Economico sono informati della mia proposta  e possiedono  tutta la documentazione relativa.

Chiedo di  essere ascoltata quanto prima  per consentire al Governo una formulazione maggiormente rispettosa della  gerarchia nella gestione dei rifiuti prevista dalla legge.

In attesa di  un sollecito riscontro a questa mia porgo i miei saluti

Dott.ssa Margherita Bologna
(esperta tecnologie tmb)