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Attualità Rimini

Gestione aeroporto. Novaport ha chiesto accesso agli atti. Nuovi nomi in Air Riminum

di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 1 ott 2014 20:20 ~ ultimo agg. 2 ott 19:22
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Non ci sta, ma non crede che un ricorso potrebbe cambiare l’esito del bando vinto dalla cordata ‘Air Riminum’ per la gestione provvisoria dell’aeroporto Fellini di Rimini ‘perché in questa aggiudicazione ci sono cose che vanno ben oltre le carte’.  Così il manager di Novaport Italia Andrea Delvecchio, intervistato da Icaro tv.
La Novaport Italia, una delle quattro cordate societarie che ha partecipato al bando, ha depositato stamattina la richiesta di accesso agli atti per verificare il rispetto dei requisiti previsti.

C’è ancora riserbo su chi ci sia dietro la cordata ‘Air Riminum’ vincitrice del bando di gestione dell’aeroporto Fellini ma, col passare delle ore si cominciano a scoprire le carte. L’ultimo toto-nomi annovera tra gli imprenditori riminesi coinvolti, Simone Badioli vicepresidente di Confindustria Rimini e amministratore delegato di Aeffe, e Raffaele Ciuffoli, della riccionese ItalCamel, tour operator che opera su scala nazionale e proprietario di due hotel a Rimini (Sporting e Ambasciatori), secondo quanto riportato in serata dal sito Rimini 2.0.
Già confermati i nomi dei ‘forestieri’: la società è amministrata dal commercialista romano Leonardo Corbucci e che Laura Fincato, presidente del Comitato Expo Venezia ed ex parlamentare PD, che sarebbe destinata alla presidenza.
Smentita la presenza dell’ex direttore finanziario dell’ENI Florio Fiorini, personaggio dal passato controverso per alcune vicende giudiziarie, anche se potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere presente tramite una società gestita dai due figli.
Airiminum ha ottenuto 85 punti su 85.  Soltanto terza, con 49 punti, la Novaport Italia, che invece sembrava la favorita. Andrea Delvecchio: come l’avete presa?
‘Con molta amarezza. Eravamo molto convinti di vincere perché, noi siamo l’unica azienda tra le partecipanti al bando che fa questo lavoro (di gestione degli aeroporti) siamo il 50 esimo gruppo più importante del mondo, pensavamo di essere capaci di fare un piano industriale. Di conseguenza anche i dati che avevamo inserito nella nostra proposta  (investimento di 41 milioni di euro, sviluppo fino ad arrivare a 3 milioni di passeggeri ndr), per noi erano una garanzia. Le ricordo, per esempio, che all’aeroporto di Novosibirsk abbiamo speso 600 milioni di dollari, perciò non abbiamo certo problemi di liquidità.
Come è possibile, visti questi presupposti, che voi siate arrivati soltanto terzi e che Air Riminum abbia totalizzato 85 punti su 85?
Questo bisognerebbe chiederlo alla commissione di ENAC. In 25 anni che faccio gare in tutto il mondo, non ho mai visto una cosa del genere.
Un altro ‘pasticcio’ all’italiana?
È meglio che non mi esprima.
Farete ricorso?
Come sempre ci comporteremo rispettando la legge. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti. Andremo a vedere la carte e, se troveremo qualche irregolarità presenteremo ricorso, ma non credo che le carte diranno più di tanto. Erano previsti 85 punti con un criterio completamente soggettivo. Non hanno guardato gli elementi sostanziali contenuti nelle proposte. Lei pensi che noi siamo stati gli unici a riconoscere oltre tre milioni di euro per i vecchi creditori e, nonostante ciò, siamo arrivati terzi. Nel resto del mondo non succede così. Questo è uno dei motivi per i quali non arrivano investimenti dall’estero. Pensavo di aver portato a Rimini un grande gruppo che poteva ottenere un grande risultato e poi, invece, le cose vanno in questo modo quantomeno ‘strano’. Sono abbastanza sfiduciato.
Secondo me è una sconfitta per tutto il territorio, purtroppo la dovremo scontare sulla nostra pelle negli anni futuri. Dico purtroppo, perché io vivo qui.
Prenderà l’aereo da Rimini?
(ride) non credo, non ci sono voli. E forse ce ne saranno sempre di meno. Comunque, in bocca al lupo a chi ha vinto.