Doping: chiesti 6 anni e mezzo di squalifica per Danilo Chiodi
La Procura Antidoping del Coni ha chiesto sei anni e sei mesi di squalifica per l’attuale preparatore atletico del Cesena, Danilo Chiodi. Gli atti si riferiscono al periodo in cui Chiodi era il preparatore atletico del Rimini Calcio. Chiodi è stato deferito alla Prima sezione del tribunale nazionale antidoping del Coni per la violazione degli articoli 2.8 e 3.2 delle Norme sportive antidoping.
L’inchiesta si riferisce in particolare alla stagione 2008/2009 quando, in occasione della partita dei playout di serie B contro l’Ancona, Chiodi fu accusato di aver sottoposto doping ad alcuni calciatori del Rimini tra cui Emiliano Milone, anch’egli indagato.
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L’art. 2.8
Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata
violazione delle NSA.
L’art. 3.2.
Avvalersi o favorire in alcun modo della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati per fatti di doping in violazione del Codice Mondiale Antidoping WADA, e/o delle presenti NSA, come succedutesi nel tempo, e/o di qualsiasi altra normativa antidoping adottata anche a livello internazionale.