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Icaro Sport

CONS: Le Federazioni sammarinesi si aggiornano sulla lotta al doping

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 31 ott 2014 15:25
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Il Comitato Permanente Antidoping incontra i referenti delle Federazioni sammarinesi per l’antidoping al secondo incontro tecnico-gestionali organizzato dal CONS e dallo stesso C.P.A.

Lunedì prossimo alle 20.30 si terrà l’incontro per l’aggiornamento e la formazione sul doping in previsione dell’entrata in vigore, dal prossimo 1 gennaio 2015, del  nuovo Codice Mondiale Antidoping emesso dalla WADA e sottoscritto da tutti i paesi membri del CIO.

Il diritto ad uno sport sano sta evolvendo come fatto mondiale ed in questo la lotta al doping sta acquisendo sempre maggior importanza con una propria autonomia e responsabilità nel diritto di tutti gli atleti “puliti”.

Il CONS, consapevole dell’importanza che il doping sta acquisendo a livello mondiale e delle importanti modifiche che le nuove regole determineranno nell’organizzazione della attività sportiva, ha avviato in collaborazione con il Comitato Permanente Antidoping un programma formativo affinché tutte le federazioni siano pronte ad affrontare questa importante sfida.

Non solo organizzazioni o agenzie private come la WADA stanno investendo sempre più risorse nella lotta al doping ma un numero sempre maggiore di Stati sta investendo risorse e denaro per debellare questa piaga. Basti vedere che per il 2015 la sola Cina ha investito circa 10 milioni di dollari contro il doping.

La revisione del Codice Mondiale Antidoping della WADA è iniziata nel 2012 ed ha visto tre passaggi successivi di approvazione e modifiche fino alla sua ultima ed attuale stesura approvata nel novembre 2013. Il nuovo “Codice” contiene molte novità, basti pensare che sono stati proposti rispetto alla versione precedente quasi 4000 cambiamenti.

Il nuovo codice ha inasprito le sanzioni, non solo nei confronti degli atleti ma anche del personale di supporto (medici, allenatori, massaggiatori, manager).

Non più solo controlli analitici degli esami di laboratorio ma la raccolta di informazioni alla violazione delle regole che possono essere raccolte con ogni mezzo attendibile o attraverso specifiche indagini.

Si considera “violazione antidoping” anche il rapporto professionale con persone coinvolte in procedimenti criminali che riguardano il doping di un atleta o di un tecnico legato all’atleta. La WADA ha predisposto una black list di persone la cui sola frequentazione può essere motivo di sanzione. Fra i tanti temi complessi che il nuovo Codice contiene ci sono le nuove modalità per il rilascio del TUE (cioè l’esenzione per l’uso di farmaci ai fini terapeutici).

Nell’ambito dell’incontro saranno illustrate le modalità con cui predisporre i TUE, in particolare della nuova possibilità di richiedere il cosiddetto TUE “retroattivo”. Questo argomento che riguarda tanti sportivi che per esigenze di salute sono costretti ad assumere dei farmaci è sempre causa di incomprensioni e a volte di spiacevoli inconvenienti come l’impossibilità a partecipare alla gara o essere addirittura sanzionati per non aver inoltrato la richiesta nei tempi e modi previsti.

Questo incontro fortemente sostenuto dal CONS è la dimostrazione evidente dell’impegno del Comitato Olimpico ad affrontare la sfida al doping, non solo formalmente recependo il nuovo Codice, ma facendo crescere tutto il movimento sportivo sammarinese su un argomento troppo spesso tenuto a margine della attività delle federazioni.