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Cesenatico Cronaca

Caso Pantani, due fronti per un intrigo

In foto: L'avvocato De Rensis negli studi di Rete4
L'avvocato De Rensis negli studi di Rete4
di Maurizio Ceccarini   
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sab 18 ott 2014 17:01 ~ ultimo agg. 19 ott 20:37
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Il caso Pantani resta al centro dell’attenzione mediatica dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta della Procura di Forlì sul caso dell’ematocrito che si aggiunge a quella aperta a Rimini con l’ipotesi di omicidio. A Forlì diversi testimoni sono già stati interrogati e – riferisce il Corriere della Sera – avrebbero confermato di aver ricevuto minacce proprio nei giorni del controllo di Madonna di Campiglio.

Il contesto sarebbe quello delle scommesse clandestine sul Giro del ’99 di cui parlò il malavitoso Renato Vallanzasca, uno dei prossimi testimoni che saranno ascoltati dalla procura forlivese.  L’interesse occulto sarebbe stato quindi quello di non far vincere Pantani e così sarebbe scattata l’alterazione dell’ematocrito, forse scaldando la provetta al momento delle analisi. L’ematocrito era risultato nella norma il giorno prima del famoso controllo che estromise Pantani dal Giro.

Intanto del caso pantani si è occupata ieri sera alla trasmissione “Quarto grado” di Rete Quattro. In studio anche l’avvocato Antonio De Rensis, che ha ottenuto la riapertura delle inchieste per conto della famiglia Pantani. “Non devo dire io chi è stato. Io dovevo trovare le prove per dimostrare che quella indagine è stata fatta male e penso di averle trovate”, ha detto sottolineando ancora una volta la controversa questione dell’anticipo dell’ora del decesso e le “decine di anomalie e incongruenze che vanno stranamente tutte verso la parte dell’overdose”. E anche “Penso che chiunque venisse indagato, deve avere paura. Se volete dopo vi spiego perché”, ma la frase non ha seguito.