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Economia Rimini

Aeroporto. Gnassi: servono rimedi, non sfascismo. Contattati tour operator

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 ott 2014 17:03 ~ ultimo agg. 25 ott 12:42
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In questo momento, nell’auspicio che la fase critica possa limitarsi ad alcune settimane, l’importante non sono le polemiche o lo “sfascismo” ma fare pressione su Enac perché acceleri i tempi dell’aggiudicazione e contattare i tour operator russi per spiegare la situazione e cercare alternative come l’attivazione di navette sugli aeroporti vicini. Lo afferma il sindaco Gnassi all’indomani della bocciatura della gestione provvisoria da novembre. Già questa mattina, assicura il sindaco, c’è stata un’intensa attività con gli operatori russi con esiti positivi.

 

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La dichiarazione del sindaco Gnassi:

“Non possiamo fare finta che nulla sia accaduto: la sospensione dell’attività dell’aeroporto ‘Fellini’ sino all’aggiudicazione definitiva del bando per la nuova gestione è una notizia molto negativa per la nostra città e per il tessuto socioeconomico del territorio. Una conclusione inattesa rispetto alle positive aperture di pochi giorni fa al tavolo istituzionale coordinato dalla Prefettura di Rimini, dovuta- questa è la spiegazione di ENAC- a questioni giuridico/legali apparentemente insuperabili. Questo per dire che dopo tutti gli sforzi (anche economici) compiuti in sinergia da Prefettura, istituzioni, associazioni di categoria, tessuto imprenditoriale dopo il fallimento di Aeradria per garantire la continuità operativa di un’infrastruttura strategica per l’area riminese, sono vanificati da un inciampo apparentemente tecnico. Difficile spiegarlo ai dipendenti e a un territorio intero. Difficile spiegarlo a chiunque.

Detto questo, tra letture e analisi disparate, non mi iscrivo né al campionato dell’apocalisse sfascista in chiave personale, né a campagne elettorali permanenti, né all’albo dei professionisti della politica che oggi si vestono dei panni dell’anti politica. Ora più che le polemiche e il panico, occorre essere lucidi e mettere davanti gli interessi del territorio tutto. Nella pratica, bisogna gestire una delicata fase di transizione tra assegnazione provvisoria e assegnazione definitiva al nuovo gestore dell’aeroporto che, è l’auspicio di tutti, potrebbe limitarsi a qualche settimana, secondo le comunicazioni ufficiali emanate da ENAC. Per me gestire una fase delicata significa fare le cose più lucide possibili e cioè 1) chiedere a ENAC che completi in tempi rapidissimi la procedura di certificazione e assegnazione definitiva; 2) questa mattina ha significato contattare, tra Mosca e l’Italia, i tour operator russi che agiscono su Rimini per mantenere i rapporti e le relazioni, ora che gli stessi sono potenzialmente ‘aggredibili’ dalla concorrenza; 3) chiarire ai tour operator il quadro della situazione circa la tempistica di un percorso ormai in fase conclusiva per la individuazione di un nuovo gestore che restituirà all’aeroporto una solidità strutturale, dopo l’ultimo, difficilissimo biennio; 4) verificare la possibilità che i voli dei vettori russi possano verosimilmente atterrare presso scali vicini (es. uno di questi potrebbe essere Ancona, distante 86 chilometri da Rimini), eventualmente affiancati da navette e transfer per la nostra Riviera, per l’arco di tempo necessario per l’assegnazione definitiva dell’aeroporto al nuovo gestore. I riscontri avuti dai tour operator stati positivi.

E’ un lavoro che va perfezionato e alimentato nelle prossime ore e nei prossimi giorni, utilizzando come strumento il tavolo istituzionale coordinato dal Signor Prefetto che ha consentito la gestione di una fase forse ancor più difficile di quella odierna, garantendo per un anno l’attività aeroportuale a Rimini”.